
In questa epoca digitale, dove tutte le emozioni sono compresse in un file, lo Smartphone è diventato una parte aggiunta del nostro corpo, come un organo vitale senza il quale la nostra vita non avrebbe più senso. I social, come Facebook e Instagram, dettano i tempi e gli umori delle nostre giornate e ci fanno sentire parte di una comunità che ormai esiste solo virtualmente. Sì, perché nei ristoranti, nei bar, nei parchi e persino al mare (hanno costruito apposite custodie sigillate per non fare bagnare il migliore o peggiore amico dell’uomo), non si può fare a meno di essere connessi, di essere cool con la foto del momento. Di apparire con uno scritto, un like, o un cuore, come a voler gridare forte “al mondo ci siamo anche noi”. Ma ecco che ci sono ancora i temerari, esistono le storie che ti straziano il cuore per quanto trasudano d’amore e vita reale. Mi riferisco in questo caso a Riccardo, un mio concittadino di Bologna. La sua storia, per quanto semplice sia, ha catturato persino le cronache dei quotidiani locali e non solo. Ma facciamo un passo indietro, per mettere a fuoco le sue pene d’amore!
Amore vero, un colpo di fulmine, quello che ti lascia imbambolato, pensando a lei con le farfalle nello stomaco.
Riccardo, sotto queste feste di Natale, una sera prende un taxi a metà con una sconosciuta, ma il cervello va in corto circuito. Il nostro Riccardo, infatti, viene trafitto da tutte le frecce che Cupido ha nell’arco e s’innamora. Ma forse non lo capisce subito, forse lo capisce solo dopo che il taxi percorre il suo primo tragitto e fa scendere la sua amata. Non le chiede neppure il Facebook o il contatto Instagram da quanto è imbambolato e stregato.
E ora come fa a ritrovare Nadia? A Bologna non si perderebbe neppure un bambino, cantava il nostro Lucio Dalla in una delle sue canzoni più belle che lo hanno consacrato nel mondo. Ma però ora la gente esce meno, ci si parla solo tramite smartphone, e allora l’impresa si fa un po’ disperata, se non impossibile. Come fare a invertire questa rotta? Come fare a renderla possibile? Ci vuole un gesto forte, come qui a Pesaro quando un altro innamorato con il cuore spezzato aveva comprato quasi tutti gli spazi pubblicitari in viale della Repubblica ed aveva fatto uscire dei brandelli di una lettera d’amore nella quale chiedeva la mano della sua amata.
Riccardo forse ha meno soldi, ma un cuore gonfio di vita. Va in ferramenta, compra uno spray, poi prende un vecchio lenzuolo e compone il suo messaggio d’amore: Una cosa semplice ma essenziale che recita cosi: “Nadia non so’ più come trovarti. Prendiamo un altro taxi assieme. Ti aspetto domenica alle 17 al Number Ten”. Poi lo appende sotto i portici di via Saffi.

In poco tempo questo semplice gesto diventa qualcosa che fa sussultare Bologna, Riccardo diventa un eroe di arti tempi, come quei cavalieri con l’armatura, che sul cavallo bianco sono pronti a sfidare tutto e tutti per conquistare la propria dama. Dunque è un attimo che la sua storia diventa “virale”! Sui social felsinei non si parla d’altro: “Chi sarà questa Nadia? Ma soprattutto andrà all’appuntamento?” In poco tempo arriva in zona Saffi anche una troupe televisiva, il Carlino gli dedica mezza pagina, e chiede a Nadia di dargli una seconda possibilità.
Perché di questi tempi aridi di gesti forti zeppi di amore, anche un lenzuolo fa notizia e, come sempre, tutti gli sciacalli la vogliono cavalcare.
Da tutto ciò si evince che Nadia sa, perché Riccardo ha riferito che lei vive nel quartiere Saffi, ma lei decide anche di non andare all’appuntamento.
La commedia è finita, si chiude il sipario, dalla platea bolognese si alzano gli applausi all’amore che vince comunque.
Danilo Billi