Un tuffo nello sport con la triathleta Emanuela Montanari

Foto gentilmente concesse da Emanuela Montanari

Nuoto, bici e corsa sono le tre specialità agonistiche della triathleta  Emanuela Montanari, sempre più bella, sempre più brava che intervistiamo questa volta.

“Eh…Adesso non esagerare con i complimenti….ahahha!!! Mi ritengo normalissima…”

-Come è andata la tua passata stagione agonistica? 

“La passata stagione è andata super bene. Sono decisamente soddisfatta di tutte le gare a cui ho partecipato. Sono state 11 gare di triathlon portate tutte a podio, qualche cronoscalata con bici da corsa e qualche podistica.  Io sono una triatheta e cimentarmi in singole specialità non è il mio forte, però ci provo!”

-Quali sono state le gare più importanti alle quali hai partecipato? 

“Per me ogni gara è stata importante, ci ho messo tanto impegno e ogni gara l’ho considerata importante.  L’elenco non è molto lungo, preferisco recuperare tra una gara e l’altra e non “sparare” di continuo…: 

Triathlon Sprint Porto Recanati –seconda

Triathlon Olimpico Ironlake Mugello –quinta

Triathlon Olimpico Conero Numana –prima

Triathlon Olimpico Cavo Isola Elba –seconda

Triathlon Sprint Lacona Isola Elba -terza

Triathlon Sprint Marciana Isola Elba -seconda

Triathlon Sprint Portoferraio Isola Elba -terza

Triathlon Sprint Naregno Isola Elba -terza

Triathlon Olimpico Alba Adriatica -seconda

Triathlon Sprint Piediluco -terza

70.3 Challenge Walchsee -mezzo ironman – terza age groupe”.

-Sei andata anche in Austria, cosa è successo?

“Beh.. In Austria ci sono andata senza nessuna pretesa, era una gara di mezzo Ironman che ho preparato in un mese e mezzo qui in Italia con 40 gradi… Mentre là mi sono ritrovata tanta pioggia e 10 gradi… A me piace il caldo non il freddo!!!  Le distanze erano: 1.9km nuoto,  90km bici,  21km corsa. Nella frazione bike c’era molto dislivello, mi sono allenata sulle nostre colline e ho partecipato alle Cronoscalate della Provincia per allenarmi.  Ho ottenuto il terzo posto della mia categoria e il pass per la finale mondiale del circuito Challenge a giugno 2019 in Slovacchia.  La decisione di non andarci l’ho presa quasi subito, proprio per un fatto di organizzazione di tempo e per evitare una spesa economica non indifferente”. 

-Le tue squadre più recenti sono state?

“La mia prima squadra (per 12 anni) è stata il Triathlon Ironman Pesaro, poi per poco tempo è stata la Sport Village Pesaro, quando ancora aveva il settore triathlon, dopodiché quando ha chiuso sono passata al TD Rimini e ci sono stata per 3 anni, e l’anno scorso mi sono tesserata alla Fano più Sport, contenta di ritornare nella regione Marche. Quest’anno farò parte di una grande squadra, il Cesena Triathlon e ne sono felicissima”. 

-Hai vinto numerosi premi, quali ricordi con più piacere?

“Se devo andare a rovistare nel passato… ricordo con piacere le medaglie di Campione Italiano age groupe, sia di triathlon olimpico che lunga distanza, ma lì ero giovane… ahahaha… bei tempi! Quest’anno nella stagione appena conclusa ricordo con emozione quasi tutte le gare. A Numana mi sono emozionata ed ho visto altri emozionarsi per me. Ad Alba ho fatto una bella gara tutta in rimonta. A Cavo nell’Isola d’Elba ho concluso molto bene il duro olimpico. Lo sprint a Piediluco che doveva essere una gara “facile” è stata una gara che mi ha tirato fuori la grinta. Infine Il mezzo ironman di Walchsee in Austria è stata una gara che mi ha messo alla prova nelle lunghe distanze, lì ho imparato che la testa in ogni cosa è fondamentale. Ricordo con piacere anche le cronoscalate corse con i colori dell’ Autocarrozzeria Rally di Pesaro”.

-Cosa ti aspetti dalla stagione agonistica 2018-2019?

“Io mi alleno, cerco di allenarmi bene e se i risultati verranno ne sarei molto ma molto contenta. Aspettarsi qualcosa dal futuro? Io non ci penso mai… Lavoro per ottenere dei buoni risultati. Mi hanno insegnato che il lavoro duro, fatto con la testa prima o poi paga.

-Emanuela triatleta e donna. Come concili lo sport e la famiglia, visto che ultimamente sei anche stata chiamata a presenziare come testimonial molte manifestazioni in città?

“Beh dai, non sono molto in giro, anzi…quasi mai… Mi piace stare a casa, e stare dietro anche ai miei figli, cerco di organizzarmi al meglio tutti i giorni. Come dico sempre per me la giornata è una continua “zona cambio”. Sono stata invitata in alcune dirette radio e ciò mi ha fatto molto piacere, anche se mi trovo in “imbarazzo” davanti a microfoni e telecamere, sono stati molto bravi gli speakers a mettermi a mio agio…Quello che mi è piaciuto molto è aver dato visibilità a questo sport e vorrei continuare a darla”. 

-Ti piace cucinare. Da quando hai maturato questa passione?

La passione della cucina nasce da quando ero piccola, attorno ai 10 anni già facevo la sfoglia tirata al mattarello!!! Mia mamma è una grande cuoca, molte zie pure, quindi avrò ereditato anche io qualcosa…ahaha!!! Scherzi a parte la cucina è un’arte… amo cucinare, imparare e sperimentare”.

-Cucinando in bicicletta è la tua rubrica su Facebook, Qual è la tua ricetta preferita?

Cucinando in Bicicletta è la rubrica di Radio Prima Rete con Francesca Federici, che è una super persona, mi ha proposto questa cosa ed io l’ho accettata… Mi piace inventare e provare, scatto foto e faccio piccoli video sulle preparazioni… Mi diverto…”.

-Ci puoi parlare della bella sinergia e situazione che hai creato con alcuni e alcune atleti-e che si allenano con te?

“Mi piace fare sport, coinvolgere le persone, motivarle. Lo sport fa bene, per me avere vicino persone che hanno la stessa passione è tantissimo. E’ la forza che ti fa andare avanti, che ti rende tutto un po’ più facile e divertente”. 

A cura di Danilo Billi

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