SuperJump è un innovativo metodo di allenamento ideato da Jill Cooper, che ottimizza la forza di gravità per attivare il sistema linfatico, aumentare il metabolismo, tonificare i muscoli senza stressare le articolazioni, diminuire la forza d’impatto, migliorare le difese immunitarie.
Ne parliamo con Laura Antonazzo, diplomata FIT 2009/2010, diplomata TotalBody Workout 2013 e istruttrice BodyWeight e JointMobility 2014.
-Laura quando hai cominciato la tua attività di SuperJump?
“Nel 2015 mi è stato proposto di cominciare questo percorso di SuperJump che io non conoscevo, così a giugno dello stesso anno sono andata a Rimini alla fiera del Fitness e ho provato a buttarmi in questo mondo”.
-Che pre impostazione avevi?
“Venivo già dal mondo musicale, infatti nel 2009 avevo cominciato un percorso tale, più per lavoro che per passione. Sono mamma, sono moglie, di impegni ne ho tanti. Nel 2015, appunto, mi sono buttata nel SuperJump un po’ alla ceca, perché non conoscevo questo tipo di attività. Ho deciso a fine giugno di andare a Roma, a fare un corso di formazione, da lì mi si è aperto il mondo, per me questa è un’unica attività con tante sfaccettature, tante possibilità di lavoro, Da quel momento ho cominciato e, piano piano, sono arrivata nel 2016, tra febbraio e marzo, a prendere la certificazione di istruttrice di SuperJump per poi andare avanti”.
-Ecco, per chi non lo sapesse, cos’è il SuperJump?
“Il SuperJamp è un’attività da svolgere su un trampolino elastico, ideata quasi 12 anni fa da Jill Cooper con varie modifiche negli anni, ed è un’attività altamente aerobica, nella quale, con il passare del tempo, è stato introdotto un lavoro funzionale, dando la possibilità di praticarla sia alle donne che agli uomini”.
-Possiamo dire che il SuperJump è stato importato a Pesaro?
“Sì esatto, dal settembre del 2015 ho aperto un corso di SuperJump. Ho fatto tanta fatica, perché era un’attività che non si conosceva e della quale nessuno sapeva l’esistenza. Dicevo che sono partita con questo corso con molta fatica, perché si è molto diffidenti davanti ad un’attività nuova, ma basta solo provarla e te ne innamori. Io mi sono subito innamorata e l’ho portata avanti, perché credo in quello che faccio, credo nei risultati ottenuti dalle persone che frequentano il mio corso, sono arrivata dopo quasi cinque anni di lavoro ad ottenere grandi soddisfazioni e grandi risultati”.
-Facciamo un passo indietro, la collaborazione attiva con Jill Cooper portata a Pesaro, ricordiamo anche la camminata con il sindaco Matteo Ricci, è una cartina al tornasole che questa attività ha preso?
“Sì, io quasi due anni fa a gennaio avevo già aperto queste collaborazioni con Jill Cooper, facendola venire a Pesaro per vari eventi all’interno delle palestre. Poi un anno e mezzo fa mi è stata data la possibilità dalla sua squadra di entrare come punto di riferimento, come top trainer. Questo mi ha aperto un mondo, perché mi ha permesso di crescere e di effettuare dei corsi di formazione, in più ho preso l’attestato per portare a Pesaro il Jill Cooper Freedom e come introduzione ho pensato di portarci lei. L’iniziativa ha avuto molto successo, è stata molto richiesta e all’inizio dell’anno nuovo riproporrò questa camminata”.
-Chi si vuole avvicinare al SuperJump, perché lo fa e che vantaggio ne ottiene?
“Al SuperJump si possono avvicinare tutti, è un’attività che parte dai 3 anni fino ai 12, prende la parte dei bambini. Io, lavorando in un centro estivo, ho portato SuperJump ai bimbi. Per quanto riguarda la fascia d’età dai 13-14 anni in poi, tutti possono partecipare. Naturalmente se ci sono problematiche fisiche queste vanno valutate
-Ci vuole una certificazione medica?
“Certo, comunque tutti possono entrare in questo mondo. Ho notato che si avvicinano tutte le persone che non hanno mai fatto attività in palestra, perché è una cosa divertente, una lezione che ti passa velocemente e dove ti alleni tanto”.
-Da fuori sembrate molto cariche, i vostri video danno allegria, da dentro come è?
“Meraviglioso. Io dalla mia, come insegnante, penso che avere dietro persone che amano ciò che fai è una cosa molto bella. Professionalmente ho avuto sempre un buon riscontro sia da parte degli allievi che da parte della palestra”.
-Hai dei fedelissimi che ti seguono da sempre con cui magari si è stretta anche un’amicizia?
“Ce ne sono parecchi”.
-Tu hai detto hai fatto vari step per insegnare, ogni volta che fai un corso di aggiornamento ci sono degli step che poi insegni in palestra, come funziona?
“Adesso le cose sono cambiate. Quando ho cominciato io si partiva dalla base, da un approccio sul trampolino con l’acquisizione di passi basici, arrivate a un terzo livello si faceva l’esame e poi si andava avanti con l’introduzione di tutte le tecniche, perché queste sono aumentate, la tecnica di Hot dance, tutta coreografata e ballata, la tecnica del Kombat, la tecnica del SuperJump thunderbell be-free con l’uso di attrezzi, il Functional, quindi l’introduzione del Power 2 due sempre sul trampolino che è un allenamento altamente funzionale, SuperJump junior per bambini, ho attuato anche altre tecniche che studio, ripasso e poi propongo”.
-Attualmente quanti corsi hai, compresi i ragazzi?
“Lavoro su 5 palestre. Il corso dei piccoli non l’ho ancora introdotto, con i grandi ho 6-7 corsi”.
-Nelle palestre i trampolini ci sono dappertutto, o hai avuto problemi per averli?
“No, in alcune ci sono, in altre ho introdotto i miei che rimangono in palestra”.
-Le palestre come guardano SuperJump?
“Inizialmente è stato difficile inserirlo. Poi, piano piano, hanno capito, hanno visto con i loro occhi, hanno provato cos’è il lavoro su trampolini, perché il trampolino non è soltanto divertimento, lavoriamo su base aerobica, però quando introduco dei protocolli come un Pawer 2, un allenamento funzionale, mi diventa tutto più intenso. Come protocolli intendo una tecnica di SuperJump”.
-Quando si vede una coreografia molto gradevole e divertente, come la preparate?
“Le coreografie di Hot dance sono già prestabilite. Altre coreografie no”.
-Da fuori piace molto l’energia che sprigiona un percorso di SupeJump…
“E’ energia pura. Da parte mia c’è anche tanta passione, in palestra è tutto impostato, poi sali sul trampolino ed hai tanta energia.… da parte mia c’è tanta passione. Questa passione mi porta ad essere tanto energica e con la voglia di crescere ogni giorno di più. In più mi aiuta a scaricare, in palestra hai 1500 pensieri poi sali lì sopra e tutto passa, è come un bel placebo. Io lo consiglio a tutti”.
– In questi 4 anni le soddisfazioni maggiori avute, a parte la camminata con Matteo Ricci?
“Ogni qualvolta organizzo un evento, per me è un’emozione nuova, ne ho organizzati almeno tre o quattro all’anno, investo tanto, mi portano via molto tempo, però poi alla fine i risultati ripagano. Avere ottimi risultati mi ha fatto crescere, mi è piaciuto coinvolgere le mie ragazze portandole fuori nei vari eventi organizzati dalle colleghe nei viaggi che abbiamo fatto anche fuori porta, per esempio a Roma siamo andate a marzo, a una camminata con Jill e ad un master, una gita fuori porta in amicizia”.
-Sei sempre così carica?
“Mi piace riflettere sulla mia vita quotidiana, sul mio lavoro, la carica di energia di solito mi si scarica verso luglio”.
-Come si incastona il tutto con la tua vita famigliare?
“Ho un marito e due figli. È stata dura all’inizio perché i bimbi erano piccoli, io passavo tanto tempo fuori casa, ma sicuramente l’aiuto del marito c’è stato. Lui mi segue, ormai conosce tutti i passi che faccio, tutte le canzoni che presento alle manifestazioni, il suo aiuto è stato indispensabile, perché mi ha aiutato a crescere. Io poi inizialmente viaggiavo molto per i corsi di formazione”.
-Se qualcuno è interessato a vedere qualcosa come può fare?
“Allora io consiglio a tutti di provarlo. Dietro quel trampolino c’è un mondo. E’ possibile prendere contatti con me sulla mia pagina Facebook e vedere video sul profilo Instagram. Consiglio anche Pagina Facebook Un popolo che salta SuperJump”.
A cura di Danilo Billi