Il nuovo ritratto di oggi è quello di Giulia Massanelli, per capire come una giovane percepisce i social

Oggi il nuovo ritratto allo specchio è quello della pesarese Giulia Massanelli, che lavora nel marketing, ricerca social e indagini di mercato e che, soprattutto, è una persona degna del mio interesse perché sempre molto attiva in rete, ed allo stesso tempo è l’esempio che bellezza si può anche sposare con un carattere forte e caparbio, quello che permette sempre a Giulia, sia su Facebook che Instagram, di essere se stessa e di difendere i suoi valori.

Cominciamo subito con questa intervista, non prima di aver ringraziato Giulia per aver accettato la proposta, e non è da tutti di questi tempi, perché anche farsi intervistare e mettere a “nudo” non il fisico ma i propri pensieri è sempre un arma a doppio taglio.

 

-Giulia hai un fisico perfetto, pratichi sport?

“Sinceramente no, anche se da bambina, come tante fanciulle, mossa dalla curiosità, ne ho praticati diversi ma con poca costanza, l’unico che posso dire di aver adorato, anche se per un tempo non troppo lungo tra partite e allenamenti , è stata la pallavolo, ero in un gruppo che ai tempi sembrava andar forte”. 

-Ti puoi definire una comunicatrice?

“Abbastanza direi!”

 

-Quanto è difficile essere “veri” sui social?

“Alla fine basta volerlo, ed io lo voglio, ognuno di noi decide di fare dei social l’utilizzo che preferisce, non tutti sono lì con lo stesso obiettivo. In ogni caso non sempre può essere possibile, anche volendo, essere pienamente immediati. Eh sì, proprio perché a differenza della vita reale, sui social si può sempre rivedere, cancellare, modificare o aggiustare anche una semplice frase che non ci piace, o che non ci è venuta particolarmente bene”.

 -Cosa pensi nello specifico di Facebook?

“Penso che l’età media si sia alzata e che molti giovani ormai non si iscrivono più neanche, dunque il targert va dai circa 25 anni in sù, diciamo che ho notato che su Facebook esistono molti più leoni da tastiera, e che il social è pervaso un po’ da una mania di trasformismo, da persone che si descrivono per come in realtà vorrebbero essere e non per come sono, ma sicuramente anche da persone apparentemente vere, dico apparentemente perché occorre aver sempre consapevolezza del fatto che ci si trova di fronte a dei filtri, a non a due occhi”.

 -Instagram invece?

“Instagram, appare più come una vetrina, con a volte dei contenuti, a volte no, e anche qui ognuno decide di far di questa vetrina ciò che vuole, anche sponsorizzare prodotti la maggior parte delle volte. difficilmente vedi su Instagram le situazioni più scomode della vita di una persona, per carità succede, ma c è più ostentazione del bello,lì è tutto maniacalmente perfetto. 

Su Insta esiste lo scambio fatto di “ti seguo”, e di conseguenza quasi sempre il ricambio della cosa, a volte per vero interesse rivolto ai contenuti che una persona può offrirti, a volte per aumentare i followers, ma anche questo ha il suo scopo, e ognuno decide per i propri come meglio crede. Quindi non esiste il giusto e lo sbagliato, l’importante è fare tutto nel massimo del rispetto per se stessi e nel rispetto degli altri”.

 -Quale social ti piace di più?

“Entrambi,  Facebook mi da’ la possibilità di esprimermi forse di più con la parola, attraverso la scrittura per quanto mi riguarda. Instagram invece, nasce come una sorta di galleria fotografica, quindi la protagonista rimane sempre lei, la fotografia.. ma che da sola non basta più, o dai dei contenuti interessanti anche attraverso storie, oppure non sei più seguita. È pieno di foto artefatte, modificate a tal punto da influenzare, nel raggiungimento di un insano obiettivo, nonché fasullo perché dato da Photoshop, tante ragazze in quel determinato momento di vita fragili, che magari non sono pienamente consapevoli nel distinguere il reale dal virale, ragazze e ragazzi che vogliono essere così, perché è così la bellezza che propone l’influencer che tanto ammirano e a mio avviso cosa sbagliatissima, perché ognuna ognuno è bella o bello a modo proprio. Se si sceglie nella vita anche di “influenzare”, mi piacerebbe che lo si facesse con consapevolezza, mirando a messaggi sani, perché ciò che viene detto, fatto, mostrato, può aver un grosso impatto su chi sta dall’altra parte, e chi sta dall’altra parte non lo si conosce”. 

 Molte coppie, specie per la gelosia, finiscono a gambe all’aria proprio per l’uso dei social, che ne pensi?

“Io odio la gelosia estrema, non posso amare il senso del possesso, nasciamo liberi, l’amore è libertà, libertà di svegliarsi nel cuore della notte e di collegarsi ai social per esempio, anche solo per svagar la testa e rilassarsi nel vedere post o storie, non penso che questo debba mettere nelle condizioni l altro di dubitare di te.  Diverso il discorso se il partner passa la vita su Instagram a mettere cuori ad ogni donna o uomo che si trova di fronte, ecco ciò potrebbe anche fare innervosire il compagno o la compagna trovando questa una mancanza di rispetto, poi c è chi di fronte a questa situazione, per esempio, ci fa una risata, consapevoli del proprio rapporto. Insomma… a volte i social uniscono altre distruggono, da come vediamo tutti i giorni”. 

 -Domanda a bruciapelo, hai mai tradito e se sì ti sei avvalsa dei social?

“Mai tradito nella mia vita, sia vita reale che virtuale”.

 -L’amore che cos’è per te?

“Tutto, diciamo una forza motrice che davvero può spostare le montagne”.


 
-L’amicizia come la collochi?

“Do’ molta importanza e un alto valore all’amicizia, purtroppo alle volte scopri, anche dopo una vita di cammino insieme, che magari chi ti era affianco non era la persona che credevi, cade la maschera e  si rivela per ciò che è sempre stata, ma che  ancora non avevi visto, fa’ male, molto male, per questo mi vien da dire, state distanti dalle persone che scappano , e negano un confronto: puzzano di menzogna,e non profumano di certo di amicizia”. 

-Nonostante la tua bellezza chi sei sui social?

“Cerco sempre di essere Giulia, me stessa, nel bene e nel male”.

-Ti aspettavi di essere scelta come simbolo di una giovane ragazza di successo in questa intervista per il mio blog?

“Assolutamente no, e ti dico ovviamente all’inizio c’era un po’ di diffidenza, poi anche un po’ di paura di non essere all’altezza, ma alla fine mi sono trovata pienamente a mio agio, dunque la considero un’esperienza puramente positiva”.

 A cura di Danilo Billi

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