Un’altra triste notizia apre di prepotenza la porta di casa del Bologna, e con un colpo di vento gelido in questa terribile primavera che stiamo vivendo reclusi in casa, perchè prigionieri di una implacabile pandemia, soffia spifferi dal passato dei tifosi rossoblu.
Oggi 24 Aprile, fin dalla prime ore del mattino, è circolata la notizia che, dopo una lunga malattia, un grande ex Presidente, Giuseppe Gazzoni Frascara, è deceduto.
In un battibaleno le testate giornalistiche sportive e non, ne hanno dato l’annuncio, urlandolo a squarciagola nei loro siti web, mentre i tifosi bolognesi hanno da lì a poco asciugato le lacrime e, piano piano, invaso i social per postare una foto, un pensiero un ricordo.
Gazzoni Frascari aveva sempre circolato vicino al mondo del calcio Bolognese.
Prima lo aveva fatto come sponsor, con l’inconfondibile e indimenticata “Idrolitina”, una polverina che si poteva aggiungere all’acqua naturale, agitarla un po’ e farle fare le bollicine.
Poi nel 1993, Gazzoni era diventato Presidente di un Bologna che era sprofondato in brutte acque, economiche e non solo, infatti, i rossoblù dovettero ripartire dalla serie C, ovvero dagli inferi del calcio.
Da lì a poco, però, le cose cambiarono radicalmente, e nel giro di pochi anni a Bologna arrivarono non solo promozioni e successi, ma anche grandi giocatori, come il divino Roberto Baggio, che riportò la squadra a disputare una competizione europea che mancava da troppo tempo in città, e un certo Giuseppe Signori, ancora tutti lo abbiamo impresso nella memoria, che deliziava con i suoi meravigliosi goal.
Non solo, passarono anche diversi allenatori, in particolare uno che il pubblico di Bologna fa difficoltà a dimenticare e mi riferisco al buon toscano Renzo Ulivieri, gioia e delizia dello stesso Presidente, che aveva un rapporto speciale con il suo tecnico, tanto che in città, in particolare nell’ex bar Otello, si narravano fatti e disfatti della loro convivenza, alle volte non sempre pacifica, e non poteva essere che così, con un vulcanico allenatore di sinistra e un Presidente che si provò a candidare, senza alcun successo, come Sindaco di Bologna sotto la bandiera di Berlusconi.
Infatti, anche se Gazzoni Frascari era mite e sempre molto equilibrato, amava la bella vita, ma non gli stravizi e fu un uomo che ebbe la forza di andare contro il sistema e denunziare Moggi e Calciopoli, per quello che lui stesso definiva un vera ingiustizia perpetrata ai danni del Bologna e dei Bolognesi; un uomo che perse gran parte del suo patrimonio personale per sostenere questa causa e lo stesso club, di cui Joe Saputo lo aveva insignito del ruolo di Presidente onorario.
Ma non sono state sempre tutte rose e fiori per lui, i bolognesi non lo hanno sempre amato, spesso lo hanno criticato, spesso lo hanno contestato e giudicato, prima di rivedere poi la loro posizione.
Ma questo è un altro discorso, alla fine il tifoso del Bologna che non è uno stupido, anzi, tutt’altro, con il tempo ha capito chi era Gazzoni Frascari per il Bologna e soprattutto il Bologna per Gazzoni Frascari, un grande e indimenticabile amore.
Danilo Billi