Continua la carrellata per “Cronache Bolognesi” delle protagoniste del campionato di Calcio Femminile del Bologna Football Club 1909, campionato che, però, non riprenderà più come previsto in dicembre, ma nella metà di Gennaio del 2021.

-Ciao Bianca come è nata la tua avventura con il calcio femminile?
“E’ nata un po’ per caso, ho iniziato fin da bambina, poi all’età di 12 anni non potevo più giocare con i maschi e allora sono passata ad una squadra tutta al femminile allenata dalla mister Tavalazzi”.
-Sei tifosa del Bologna?
“Sì, porto sempre il Bologna nel cuore, e non solo perché ci gioco, ma perché tifo anche per i nostri ragazzi. Mi ricordo ancora la prima volta che sono andata con mia mamma allo stadio, e sono rimasta affascinata dai colori, dalle bandiere, dal tifo, da lì non ho mai smesso, compatibilmente con i miei impegni, di seguire i rossoblù, anche e soprattutto quando ho iniziato ad andare nei distinti con le ragazze della mia squadra, visto che il Bologna all’epoca faceva le promozioni sui biglietti per i giovani tifosi”.

-In che ruolo giochi?
“Sono un terzino destro, gioco anche da esterno all’occorrenza, ma da due anni a questa parte con mister Galasso mi sto’ specializzando a coprire il ruolo difensivo, e nelle sovrapposizioni sto’ anche iniziando a curare il mio piede debole che è il sinistro, piano piano sto’ crescendo anche lì”.
-Secondo te cosa è cambiato dallo scorso anno a livello di gioco?
“Fondamentalmente quest’anno abbiamo raccolti i frutti dello scorso anno, giochiamo di squadra e abbiamo proprio un nostro gioco. La passata stagione ci ha frenato sicuramente l’arrivo della pandemia, che ha interrotto il lavoro del mister sul più bello. Quest’anno, in attesa di riprendere il campionato a metà gennaio, ci stiamo comunque sempre allenando 3-4 volte alla settimana, e avendo anche una rosa ampia riusciamo la domenica a fare sempre la partitella fra di noi, in modo da tenere sempre alta la tensione e non farci trovare impreparate quando con il nuovo anno si riprenderà a giocare”.
-Il vostro capitano Bassi ha detto che in campo dovete essere più cattive quando vi pressano, vero?
“Assolutamente sì! Lei ci sprona molto, perché, come per esempio nel derby giocato a Riccione, noi magari siamo meno smaliziate e badiamo a proporre e a produrre il nostro gioco, mentre alle volte le altre fanno brutti falli, ci pressano in maniera pesante, e magari noi lì dovremmo fare sentire di più, e tenere anche di più il controllo della partita”.

-Sorpresa di questo inizio di campionato?
“Sì, tanto in positivo, visto anche che quest’anno siamo partite con un mese circa di ritardo con la preparazione, e visto che siamo passate a tutti gli effetti sotto il Bologna in maniera ufficiale, dunque non mi aspettavo davvero questo inizio sprint, con tre vittorie in campionato e due in Coppa Italia. Inutile sottolineare che sono molto felice, ora sta a noi, alla ripresa a gennaio, confermare quanto di buono intanto abbiamo fatto, ecco perché mister Galasso e nostri nuovi dirigenti ci tengono tantissimo a metterci nelle condizioni migliori, perché possiamo continuare gli allenamenti, nonostante ancora non si possa giocare, anche se la voglia di tornare in campo è tantissima e anche nello spogliatoio ne parliamo spesso, è inutile nascondere la grande voglia di provare a confrontarci con altre squadre e non solo fra di noi la domenica, anche per mettere a frutto e provare sul campo tutto quello che stiamo facendo in allenamento”.
-Avete sempre difeso i colori di Bologna e della città ma appunto come hai sottolineato anche tu, da quest’anno siete la prima squadra femminile ufficiale del Bologna Football Club di Saputo, quali le tue considerazioni?
“Dispiacere per aver lasciato i vecchi dirigenti che saluto e ringrazio per tutto quello che hanno fatto per me e noi, però sono anche consapevole che ora abbiamo un’attenzione mediatica maggiore e a livello di organizzazione, che è sicuramente migliorata, questa cosa mi fa tanto piacere, anche perché ora ci sono tanti giornalisti che parlano di noi, e il calcio femminile, sfruttando la scia del mondiale della nostra Italia due anni fa e i top club che giocano in serie A, con Sky che trasmette tante partite, è un grande incentivo per sdoganare il solito paradigma che il calcio non è un sport per ragazze. Ovviamente è un calcio diverso, ma anche in vista del fatto che fra due anni le ragazze saranno parificate ai ragazzi a livello professionale, questa è una gran cosa per coloro che, come noi, amano questo sport e facciamo tantissimi sacrifici, forse più di altri sport femminili, visto che fino a poco anni fa il movimento non era minimamente contemplato come ora”.

-Che effetto fa giocare e difendere i colori della nostra città?
“E’ un grande orgoglio, e in questi anni questo sentimento ha unito ancora di più il gruppo”.
-Bianca chi sei nella vita fuori dal terreno di gioco?
“Una studentessa dell’ultimo anno dell’istituto Laura Bassi, che è un liceo linguistico di Bologna. Il prossimo anno mi piacerebbe continuare gli studi, ma al momento non ho ancora le idee chiare su che indirizzo prendere. Quando era possibile, andavo a mangiare una pizza con gli amici e facevo il classico giro in centro, ora devo dire che per il momento, però, la scuola a distanza e i tantissimi allentamenti con il calcio non mi permettono di avere tempo libero per altre passioni, ma forse l’hobby e il sogno più bello lo sto vivendo giocando a calcio”.
credito fotografico: Schicchi
Danilo Billi