
-Sei stata una pedina fondamentale con i tuoi goal per la vittoria della tua Torres, a un certo punto il Bologna e l’Arezzo sembravano in fuga quale è stata la ricetta per recuperare il terreno perduto in classifica?
“Ci abbiamo sempre creduto e non abbiamo mai mollato, sapevamo quanto era forte il nostro gruppo e ci siamo sempre impegnate al massimo”
-La partita che ha svoltato la vostra stagione quale è stata?
“Sicuramente la partita in casa con il Bologna dove abbiamo battuto 4-1 la prima in classifica dando a tutti un segnale molto forte”.

-Sei arrivata in Italia e in Sardegna nel 2018 a distanza di anni è una scelta di vita che rifaresti?
“Sì, sicuramente la rifarei”.
-Le differenze maggiori che ha riscontrato nel nostro campionato?
“In Serbia puntano più sulla tecnica e il possesso palla mentre in Italia si guarda di più alla difesa e alla tattica”.
-Quest’anno da attaccante laterale hai segnato 20 goal e prodotto 25 assist, in cosa pensi ulteriormente di aver migliorato il tuo gioco in attacco?
“Innanzitutto, credo di essere cresciuta molto mentalmente mentre il ruolo di attaccante esterno non mi era nuovo, lo avevo già fatto in Serbia e penso grazie alla mia esperienza e al fatto di essere ambidestra di poter rende bene in qualsiasi ruolo in attacco”.
-Come cambia il tuo modo di giocare contro squadre che prediligono la tecnica e altre che invece fanno sentire in campo la loro fisicità?
“Per me non ci sono differenze, io gioco il mio gioco e cerco sempre di dare il massimo”.

-Come si vive lontano da casa e in particolare in Sardegna?
“In Sardegna si vive molto bene, la gente è molto ospitale, mi sono sentita come in una seconda casa però la nostalgia di casa c’è sempre”.
-In Italia fra due anni ci sarà a tutti gli effetti il professionismo anche se già da ora molte club maschili e non solo hanno già fatto tanti investimenti che ne pensi?
“Penso sia una grande svolta per il calcio italiano, ogni anno il movimento femminile cresce e penso che il professionismo sia il giusto passo per andare avanti”.

-Sempre in ottica di una visuale del nostro campionato le differenze maggiori fra il vostro campionato di serie C e l’attuale serie A secondo te quali sono?
“La prima cosa è sicuramente il ritmo di gioco e l’atletismo. Si gioca più veloci e si usa meglio il fisico”.
-Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?
“Si. il mio idolo è sempre stato Battistuta”.
-Già fatto programmi per la prossima stagione o prima ti godi le meritate vacanze?
“Per ora mi godo le vacanze e con il mio procuratore stiamo valutando il da farsi”.
-Quanto è stato difficile convivere in questi ultimi due anni con la pandemia da covid?
“È stata una catastrofe su tutti i livelli non solo sul calcio”.
-Quale fra i tanti goal di quest’anno personalmente ricordi con maggior piacere?
“Il gol in casa contro il Filecchio. Mi sono anche fatta male durante l’azione ma ho fatto comunque un bel gol”.

-Curi molto la tua preparazione fisica?
“Sì, cerco di essere una professionista in tutto e quindi penso sia mio dovere tenermi in forma”.
-Fuori dal campo che hobby hai e cosa ti piace fare?
“Mi piace andare al mare, mi rilassa molto. E poi mi piace molto passare del tempo con la mia famiglia qui a casa mia e guardare bei films”.
A cura di Danilo Billi