
-Il campionato appena finito ha visto la salvezza proprio alla fine del campionato di serie C della Vis Civitanova, ci puoi raccontare che tipo di stagione è stata per voi?
“È stata una stagione sofferta dall’inizio alla fine, ma positiva sotto molti punti di vista. Nonostante ci fossero parecchie squadre più forti di noi, siamo riuscite a crescere partita dopo partita e a raggiungere l’obiettivo salvezza”.
-Un tuo parere su questo campionato di serie C?
“Questo campionato è sicuramente impegnativo, ogni anno il livello è più alto ed è bello potersi confrontare con squadre che hanno grandi esperienze alle spalle (come la Torres ad esempio). Penso sia un bel palcoscenico per poter mettersi in gioco e migliorare, sia individualmente che come squadra”.
-Il tuo ruolo è al centro del campo, quali le maggiori gioie personali in questa stagione e allo stesso tempo magari cosa non ha girato come volevi?
“Quest’anno ho avuto modo di entrare far parte di un gruppo molto unito, che definirei quasi come una seconda famiglia, che ha fatto la differenza nelle partite più difficili e mi ha permesso di giocare con serenità e di esprimermi al meglio. Per quanto riguarda i lati negativi posso dire che avrei voluto avere più spazio in campo e un po’ più di fiducia da parte del mister, soprattutto nella seconda parte della stagione”.

-Che tipo di centrocampista sei?
“A centrocampo credo di avere un buon recupero palla, anche se in realtà mi piace molto spingermi in avanti, infatti in passato ho ricoperto anche i ruoli di trequartista e di esterno.
Quando è possibile cerco di giocare a due tocchi e di passare la palla spesso”.
-In cosa pensi che potresti ancora migliorare?
“Credo di avere ancora tanto da imparare, sia a livello tecnico che atletico, ma sono sicura che lavorando tanto e bene, possa riuscire a togliermi molte soddisfazioni in futuro”.
-La prossima stagione sarai ancora a difendere i colori della maglia marchigiana?
“Ancora non so se rimarrò alla Vis Civitanova. Quasi sicuramente mi trasferirò a Bologna per l’università, quindi non so ancora in quale squadra giocherò nella prossima stagione. L’unica certezza che ho è quella di voler continuare a giocare e a dare il meglio di me in campo”.
-Secondo te in questi anni il calcio femminile sta cambiando in meglio o è rimasto più meno sempre vittima dei troppi pregiudizi?
“Sono convinta del fatto che il calcio femminile stia cambiando in positivo, così come l’opinione che le persone hanno su di esso. Sicuramente ci sono ancora troppi pregiudizi, ma penso che con il passare del tempo possano andare ad esaurirsi, in modo che la gente riesca ad apprezzare questo sport in quanto tale e a non focalizzarsi troppo su chi lo pratica”.
-In questo contesto come vedi fra due anni il professionismo approdare anche nel calcio femminile?
“Il professionismo sarebbe un punto di svolta per noi, oltre che uno stimolo per tutte le ragazze che vorrebbero provare a migliorare e a raggiungere i propri obiettivi. Sarà inoltre un cambiamento importante ma necessario per acquisire ancora più visibilità anche in un contesto internazionale”.
-Chi è e chi sono le persone che vuoi ringraziare per esserti rimaste sempre vicino durante la tua carriera?
“Vorrei ringraziare innanzitutto i miei genitori per avermi sempre seguito e supportato, il mister Francesco Mucci per aver sempre creduto in me, i mister Giordano Perini e Roberto Mecozzi che mi hanno dato la possibilità di rimettermi in gioco e un ringraziamento particolare va alle mie compagne di squadra della vis civitanova, che quest’anno mi hanno fatto sentire a casa sin dall’inizio, sono contenta di aver trovato delle persone speciali come loro che porterò sempre nel cuore”.
-Infine chi sei fuori dal terreno di gioco? hobby e come ti piace rilassarti?
“Fuori dal campo mi appassionano lo sport e l’attività fisica in generale, infatti frequento la facoltà di scienze motorie; durante il tempo libero esco con i miei amici; per il resto mi piacciono molto la letteratura, la musica e le serie tv”.
A cura di Danilo Billi