
-Franco ci puoi raccontare qualcosa di te?
“Io pur essendo di Riccione per tanti anni d’inverno venivo a lavorare come cameriere o proprio come barista a Bologna, un anno ho avuto anche la fortuna di fare un inverno intero per Pub il Druido sito in via Mascarella, proprio come barista addetto alle birre artigianali. Così, quando ancora si giocava la domenica pomeriggio, ho iniziato ad andare allo stadio e a seguire il Bologna. Premetto che io non sono un tifoso scalmanato o maniaco, mi reputo un tifoso medio, nella norma, ma molto devoto ai colori rossoblù. Infatti, un’estate prima che ho iniziato a prendere servizio in bar-pub di Cattolica, ho lavorato su una barca e il mio capo era uno Juventino sfegatato, ma io non ho mai tradito il mio tifo per i rossoblù, anzi a fine estate riuscii a trascinare il mio capo al Dall’Ara per vedere assieme una partita del Bologna contro il Verona, da quanto si era trovato bene con me!”.
-Qualche anno fa hai introdotto fra le tue specialità lo spritz rossoblù, vero?
“Sì, facevo come questa estate la stagione a Riccione, dove ci sono tantissimi tifosi del Bologna, specie nel bar a bordo spiaggia dove lavoro, e visto che loro ogni estate mi regalavano appena venivano in riviera una sciarpa, una maglia o qualche gadget felsineo, io per ripagarli e per omaggiare la nostra fede per il Bologna ho fatto stampare da un mio caro amico degli ombrellini particolari tutti rossoblù e con la stessa scritta Bfc sopra, e gli servivo direttamente lo spritz con l’ombrellino personalizzato, unico in riviera ve lo posso assicurare. Anche questa estate si è sparsa la voce che, che in questi anni, molti tifosi del Bologna venivano apposta dove lavoro io per gustarsi l’orginalità e farsi i selfie con il loro cocktail dedicato ai ragazzi di Sinisa”.
-Questo stagione tornerai allo stadio?
“Sì una volta finito di lavorare qui in riviera avrei proprio voglia di gustarmi qualche partita in presenza, visto che da poco ho anche il green pass, penso che da Ottobre sarò nuovamente al Dall’Ara, con il mio carissimo amico Matteo che è qui della zona e che, come me, ama questi colori, così ci facciamo il viaggio assieme e il tempo passa prima”.
-Allo stadio vedi anche molti dei tuoi clienti del mare?
“Prima della pandemia si, tantissimi, perché in tre o, quando va bene, in 4 mesi estivi voi non sapete quanti bolognesi vengono in vacanza qui a Riccione, molti hanno persino la casa di proprietà, e non sono pochi, dunque mi capitava molto spesso di incontrarli ed sempre stato una festa”.
-Pensi che continuerai a servire qualche drink rossoblù?
“Certo, poi ne ho sperimentato un altro che si chiama Sinisa in onore del mister, che ha ovviamente un fondo rosso e con un altro ingrediente segreto ho creato una colorazione blu, il problema è che la gradazione alcolica degli ingredienti usati è decisamente alta, dunque va bene per uomini veri e rudi proprio come il nostro mister, per la prossima estate volevo sperimentarne un altro ma con una gradazione alcolica inferiore, magari non tanto da bere al banco ma da proporre alle feste di compleanno come schortino, da bere alla goccia specie per i giovani”
-Come è nata questa passione di abbinare i colori del nostro Bologna ai tuoi cocktail?
“E’ nato come passione per il mio lavoro, dove quando posso mi piace creare e sperimentare, e il grande tifo per il Bologna, devo ammettere che anche il posto dove lavoro, zeppo di bolognesi in vacanza, è stato un’altro grosso incentivo, volevo fare qualcosa e l’ho fatta dapprima con gli ombrellini e le decorazioni, spero di essere pronto a breve con un linea di drinks tutti dal colore rossoblù anche se non è facile, per le varie combinazioni di prodotti da usare per avere una buona resa del prodotto e per non fare una “pataccata” imbevibile, dunque penso che userò anche dei coloranti inodori per le prossime creazioni”.
Danilo Billi