
In collaborazione con Cronache Bolognesi
Torna come sempre la nostra rubrica sul web a tinte rossoblù, a distanza di diversi giorni dalla partita giocata contro la Juventus tiene ancora banco il teatrino fra l’arbitro Sacchi e il nostro Pitbull Medel, che è stato espulso lasciando il Bologna in 9 proprio nella gara di Torino contro i bianconeri, quando eravamo ancora in vantaggio per 1-0, grazie ad un goal d’autore di Arnautovic, che sta piano piano frantumando record e statistiche in casa Bologna, dimostrando che il tecnico rossoblù aveva ragione a puntare su di lui, e che quando gioca in buone condizioni fisiche è sicuramente un terminale offensivo micidiale, che sotto le due Torri mancava da troppo tempo.
Tornando a Medel, anche se tutti, dai social ai forum, hanno riconosciuto che il cileno ha sbagliato ed ha avuto una reazione eccessiva, lasciando in 9 i proprio compagni, allo stesso tempo è diventato in poco tempo anche un eroe dei tifosi per quello che ha detto all’arbitro, ovvero che quando si gioca contro la Juventus va a finire sempre così, visto che in un primo tempo il nostro difensore aveva capito che era stato dato rigore netto ai bianconeri, e visto che il fallo era iniziato fuori area con una gomitata tra l’altro di Morata ai danni del nostro Somaraou, punito anche lui con un cartellino rosso per avere impedito una netta occasione da goal. Medel ha perso le staffe e a più riprese ha mandato al diavolo la giacchetta nera, facendogli presente che tutto questo accadeva solo perché era un giocatore del Bologna e non della Juventus, incarnando il pensiero, in quel momento, di tutto il popolo del web non che calcisticamente odia la Juventus.
Commenti d’odio e di disapprovazione sono arrivati anche per i soliti faziosi telecronisti di Dazn, che al goal dei bianconeri hanno esultato e gioito come pazzi, questo fatto non è stato digerito affatto dai tifosi del Bologna che, a più riprese, lo hanno sottolineato duramente nei loro post.
Brutta pagina anche quella riguardante un post di Patrik Zaki che, a mente calda, aveva commentato sul suo twitter la doppia espulsione avvenuta a carico del Bologna, dando dei ladri ai soliti gobbi, ma ancor peggiore è stata la risposta piena di odio dei tanti juventini, che gli hanno in pratica augurato di morire male nelle carceri egiziane dove è stato rinchiuso fino a poco tempo fa.
Juventini che hanno gettato benzina sul fuoco, non solo rispondendo al post di Patrik Zaki, ma andando a portare lo scompiglio e il parapiglia verbale nei vari gruppi e forum solo dedicati al Bologna con la loro solita arroganza, dimostrando che poi non sanno perdere e non possiedono tutto questo stile che tanto inneggiano sempre.
Perché, se sulla bilancia si deve mettere tutto su un questione di stile, personalmente preferisco mille volte essere tifoso del Bologna che un gobbo.
Con il passare dei giorni, il caso Medel non si è affatto sgonfiato, anzi ha ripreso ad ardere dopo che la giudicante si è espressa dando due giornate di squalifica al giocatore, e il Bologna cercherà di ricorrere in appello per averlo a tutti i costi il 27, con l’attesa partita contro l’Inter, anche se non ci sono tante possibilità che tale richiesta bolognese venga accolta.
Per quanto riguarda la gara di recupero con neroazzurri, è inutile dire che gli animi sono caldissimi, i biglietti ormai sono introvabili e non solo in curva Bulgarelli, a furia di rendersi odiosi con mille tentativi di avere il 3 a 0 a tavolino e il punto di penalizzazione al Bologna da parte dei biscioni che si sono appellati anche al Coni, tutti a Bologna vogliono essere presenti allo stadio, per dargli la giusta accoglienza, e anche sul campo la partita sarà veramente dura, visto che se i ragazzi di Sinisa stanno andando a 100, gli interisti in questo momento vanno al doppio sulle ali dell’entusiasmo per i recenti ottimi risultati ottenuti in campionato e non solo e vorranno sicuramente venire al Dall’Ara per vincere e portarsi a poche giornate dalla fine del campionato in testa alla classifica, e sorpassare così per la volata finale allo scudetto i cugini milanisti.
Nei giorni scorsi, sui social è comparsa anche una tenerissima foto del nostro mister con sua moglie che gli ha fatto visita, con le dovute precauzioni del caso, nella sua stanza d’ospedale dove lotta e combatte contro questa recidiva della leucemia, è inutile dire che la foto ha fatto velocemente il giro di internet diventando virale e ha suscitato tanta commozione e affetto.
L’unica cosa che, da una parte mi ha destato non poco dubbi e preoccupazioni, è data dal fatto che la gara con l’Udinese, che arriverà a Bologna domenica per la gare del pomeriggio, al momento non è stata praticamente attenzionata da nessuno nella dovuta maniera.
Fra la questione Medel, fra i tanti giocatori che sono squalificati, fra cui anche Arnautovic, e fra il fatto che tutti con il pensiero e l’agonismo sono già proiettati alla gara con l’Inter, nessuno, almeno sui social, al momento si sono filati la gara con i friulani, da sempre storici nemici dei nostri colori, contro i quali almeno in campo sono state disputate sempre partite più che eccellenti. Siamo sicuri, però, che il tattico De Leo e il suo staff staranno lavorando da giorni alacremente sul campo, lontano dai riflettori dei social e della carta stampata per poterci offrire un’altra gara di sostanza, tanto più che giochiamo in casa.
Ultima nota che riguarda proprio la tifoseria, molti gruppi della tifoseria organizzata si sono astenuti dal prendere parte alla trasferta di Torino contro la Juventus, per via di una preventiva registrazione presso il sito della stessa società per avere il diritto di avere il proprio biglietto nominale.
A sorpresa, invece, i Forever Ultras e i Freak Boys, da sempre impegnati in prima linea in queste battaglie, hanno letteralmente invaso il settore ospite e hanno sempre fatto sentire il proprio incoraggiamento ai ragazzi, o questa volta non ci ho capito una ramazza io e chiedo preventivamente scusa, o è il segno che la nostra tifoseria organizzata si è completamente spaccata e ormai ogni gruppo fa come vuole, e potrebbe essere l’altra ipotesi. Fortunatamente almeno per le partite in casa questo non avviene e dunque ben vengano ora due gare consecutive al Dall’Ara prima con l’Udinese e poi con l’Inter, perché in entrambi i casi è previsto una numero consistente di tifosi ospiti al seguito.
Danilo Billi