
In collaborazione con Cronache Bolognesi
Pillole rossoblù ricchissime di contenuti questa settimana, ma andiamo con ordine e facciamo un passo indietro e partiamo dalla partita con il Venezia, purtroppo persa dal Bologna, che però si è visto fischiare contro un rigore inesistente dall’arbitro Marinelli. Il rigore ha suscitato tutta la rabbia dei tifosi, e ha fatto il giro di tutte le trasmissioni sportive dove i presenti hanno ribadito che il Bologna ha subito un netto torto, e ha mostrato un Fenucci scatenato che a fine partita si è recato all’inseguimento della giacchetta nera in questione e finalmente ha fatto sentire tutta la rabbia della società felsinea, avendo con lui un durissimo confronto.
Questa presa di posizione non è passata inosservata e, nonostante le ire dei tifosi e di Mister Sinisa al ritorno sulla panchina del Bologna dopo 40 giorni di isolamento passati al Sant’Orsola, per via della famosa recidiva della sua malattia, ha fatto sì che gran parte dei nostri tifosi che durante tutto l’anno avevano accusato la società di essere impalpabile ed inesistente, solo buona a mangiare soldi a tradimento del patron Saputo, ha apprezzato tantissimo questa estrema difesa dei nostri colori di fronte all’ennesimo scippo a mano armata dall’ennesimo arbitro incompetete arrivato sulla strada dei rossoblù, che anche quest’anno, punto più punto meno, si sono visti sottrarre almeno 10 punti buoni dalle varie disastrose conduzioni di gara, fra arbitri e var, ennesimo simbolo di quanto questo calcio malato sia marcio e arrivato direttamente all’amaro, saltando anche il caffè di fine pasto. Ma al peggio non c’è mai limite e, infatti, le notizie che sono arrivate da Venezia nel prepartita parlano di scontri fra un’ottantina di ultras, che fuori dello stadio si sono “confrontati” tra loro, lanciando prima fumogeni e poi arrivando alle mani, con cinghie, bastoni e lame. Le indagini, ovviamente, sono in corso, ma per fortuna, sembra che non ci sia stato nulla di più. Peccato che, purtroppo, ancora oggi dobbiamo assistere a queste scene di guerriglia urbana, in una trasferta che ha visto arrivare in laguna un gran numero di bolognesi, che con oltre 2000 unità al momento, in questa stagione, oltre a quella di Reggio Emilia al Mapei Stadium contro il Sassuolo, è stata quella con più tifosi, anche normali e non solo gruppi organizzati, a seguito della squadra.
In tutto questo calderone di notizie è arrivata anche quella del rinnovo per un’altra stagione siglato da Medel, mentre sembra che nel turbinio di voci ci possa essere anche il sì per un altro anno di Sinisa, che aveva già il contratto con il Bologna ancora per un anno, ma che era dato per partente prima delle bella striscia delle sei partite dove la squadra, in concomitanza con il suo ricovero, ha fatto benissimo in campo, ma se siete qui e siete tifosi del Bologna non c’è bisogno che sia io a farvi il riassuntino di queste ultimi mesi a tinte rossoblù.
Preoccupano in prospettiva le possibili partenze di Hickey, che piace tanto non solo in Italia ma anche a diverse squadre estere, e Svamberg su cui il Napoli avrebbe posto pesantemente i suoi occhi.
Vedremo cosa succederà, ma siamo sicuri che questa estate ci saranno parecchi ribaltoni, considerato anche che in uscita potrebbero esserci Barrow, Sansone e Vignato, più tanti giocatori che in questa stagione sono sempre rimasti ai margini e sono preossochè stati impalpabili e, dunque, sono già da mesi nella lista delle cessioni. Anche perché il Bologna se vuole ricostruire ancora una buona squadra deve vendere assolutamente per avere entrate fresche, risanare il bilancio ed avere un tesoretto da rinvestire sul mercato.
Purtroppo in settimana è arrivata anche la triste notizia legata alla prematura scomparsa di un giornalista amatissimo sulla piazza, che ha speso la sua vita a raccontare con la voce e con la sua penna le vicende del Bologna. Un sentito saluto e un grande ringraziamento per quello che ci ha regalato in vita va sicuramente al giornalista a Stefano Biondi, molto amato in città non solo dai colleghi ma anche dai tanti tifosi rossoblù, infatti è difficile dire che Stefano Biondi era “semplicemente” un bravo giornalista, perché per noi bolognesi, colleghi e no, da tempo immemorabile lui era come uno di famiglia, tanto eravamo abituati alla sua presenza. La sua era la voce competente, talvolta venata di ironia, che si occupava del Bologna: fosse negli articoli sempre documentati e rigorosi, fosse negli interventi televisivi, di cui tutti apprezzavamo la misura, Stefano aveva la prerogativa di snocciolare concetti e commenti limpidi, senza forzature, con la cifra del giornalista di razza. Il clima d’altronde l’aveva respirato in famiglia, essendo stato il papà Dino un grande del mestiere (indimenticato direttore di Stadio e autore della splendida, monumentale storia del Resto del Carlino), di cui Stefano aveva seguito le tracce, individuando una via propria, fatta di curiosità, garbo e instancabile ricerca della notizia, del retroscena, della verità dietro alla facciata così spesso di cartapesta degli avvenimenti contemporanei. Era stato brillante redattore prima a Stadio e poi sulle pagine de Il Resto del Carlino, firmando anche alcuni libri e recentemente la prefazione della riedizione di una magistrale opera di suo padre sulle origini del Fascismo. Innamorato di Bologna e della vita, un male subdolo lo ha portato via ancora giovane (64 anni) a sua moglie Sabrina, cui ci stringiamo con affetto, e ai figli Barbara e Pietro. Il vuoto che lascia è immenso e non basterà la memoria della sua statura professionale e umana a colmarlo.
Chiudendo il cerchio ed arrivando alla gara di domenica in casa alle ore 12,30 contro il Sassuolo, il Bologna ha l’imperativo di vincere per cancellare subito quanto è successo in quel di Venezia, dove ci siamo fatti mettere sotto non solo dall’arbitro ma anche dai padroni di casa, degli scappati di casa che non vincevano in campionato da Novembre.
Il Sassuolo ha sempre regalato gioie di solito quando giocavamo in casa, e dolori quando abbiamo giocato da loro, ma in questo momento sarebbe fondamentale per la reputazione di Sinisa in primis e di tutta la piazza tornare a fare una prestazione di sostanza e di portare a casa un’altra vittoria che, come quella con la Sampdoria e con l’Inter.
Dunque tutti sul web si augurano di ritrovare un Bologna maxi concentrato, che possa regalarci un’altra piccola gioia, in questo finale di campionato che conta solo due partite prima che cali definitivamente il sipario.
Danilo Billi