
La carriera pallavolistica di Giulia Pisani, pallavolista nata a Pisa il 4 giugno 1992, è iniziata nel 2007, quando ha esordito con il Gruppo Sportivo Sangiuliano in serie C, mentre nella stagione successiva è passata al Casciavola in Serie B2.
In seguito è entrata a fare parte della squadra della Federazione Italiana del Club Italia Club con il quale ha disputato il campionato di Serie A2.
Nella stagione 2011-12 è passata al Busto Arsizio, in serie A1, dove è restata per due anni e con la quale si è aggiudicata la Coppa Italia, la Coppa Cev e lo scudetto, mentre nella stagione successiva ha vinto la Supercoppa italiana; nel corso della seconda annata a Busto Arsizio ha subito la lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che l’hanno costretta ad un lungo stop.

Nella stagione 2013-14 è stata ceduta in prestito all’Ornavasso, neopromossa in massima divisione, mentre in quella successiva è tornata nuovamente alla formazione di Busto Arsizio, dove resterà per altre tre annate. Dopo un’annata di inattività dedicata a recuperare dai postumi di un infortunio alla schiena, è rientrata in campo per la stagione 2018-19 con il Filottrano, sempre in Serie A1.
Per l’annata 2019-20 si è accordata con la VolAlto Caserta, neopromossa in massima serie, ma il protrarsi di problemi fisici già accusati nella stagione precedente l’hanno poi spinta a rinunciare al contratto e ad interrompere temporaneamente l’attività agonistica.
Ciao Giulia, sei stata una delle giocatrici che ha smesso relativamente presto di giocare e poi ti sei gettata subito nel mondo degli opinionisti per la Rai Tv per commentare le partite di pallavolo….
“Diciamo che la decisione di smettere era un po’ nell’aria da qualche anno, anche perché avevo avuto nell’ultimo periodo un serio e fastidioso problema alla spalla, così anche se ero ancora molto giovane, ho fatto la coraggiosa scelta di smettere. Nel costruire la mia carriera post volley devo dire che sono stata molto fortunata, anche perché, grazie all’incontro con Auro Bulbarelli e Alessandro Di Stefano, mi è stata offerta questa possibilità di commentare le telecronache del volley giocato e ho subito accettato”.
Fra i tuoi sogni da ex giocatrice c’è anche quello che stai per coronare questa estate, ovvero quello di esordire come Team Manager delle azzurrine dell’under 16…
“Si esatto, ho fatto il corso, mi sono preparata e ora il campo, come sempre, darà il suo verdetto. Inoltre sono in trattativa anche con una squadra di club abbastanza importante, penso con la gavetta che ho sono fatta da sportiva, partendo dalla terza divisione per arrivare prima in A1 e poi in Nazionale, in questo ruolo penso di poter dare tanto, come del resto so che posso solo crescere professionalmente e, dunque, sono pronta fare ancora tanta gavetta, come del resto ho fatto in Rai in questi tre anni”.

Come farai fra gli impegni sportivi e gli impegni con la televisione?
“Ancora tutto è da pianificare, sicuramente posso dire che il ruolo di commentatrice a livello di tempo e di energie porta via tantissimo, magari chi vede pensa che sia l’impegno del sabato o della domenica, ma alla fine dietro c’è un grande lavoro di redazione, poi bisogna spostarsi sempre, ed io ogni volta devo spostarmi per la partita, o per le riunioni di redazione. Ma l’ho sempre fatto e lo farò sempre con grande piacere, perché sono follemente innamorata di questo lavoro che mi ha fatto vedere quello che era il mio mondo sotto una luce e una prospettiva diversa, e comunque entrare nella casa degli italiani è sicuramente un’emozione grandissima”.
Facciamo un passo indietro gli anni; l’anno pallavolisticamente più bello che ricordi come giocatrice?
“Assolutamente tutti i 5 anni di Busto dove poi ho lasciato un pezzo del mio cuore, ricordo in particolare la stagione 2015 dove riuscimmo anche ad andare a disputarci la finale di Champions League, purtroppo perdemmo, ma fu una grande avventura che non cancellerò mai dalla mia vita, e della quale serberò sempre un ricordo particolare”.
Quale o quali i ricordi più belli come commentatrice?
“Sicuramente le Olimpiadi e gli Europei, ma in particolare mi ricordo sempre che durante il Covid, avevamo la responsabilità, oltre che di raccontare la partita, di fare staccare agli italiani che ci guardavano la testa da quel momento terribile, e dunque abbiamo cercato sia io che il telecronista Marco Fantasia, che nel corso degli anni è diventato un vero amico e una spalla anche nella vita, di intrattenere i telespettatori con un po’ di leggerezza in più. Ammetto, visto il periodo delicatissimo, che non è stato facile, ma almeno ci abbiamo provato”.

Prossimo impegno televisivo per questa estate?
“Sicuramente l’europeo di beach volley a Monaco di Baviera, che tra l’altro ha tutte le carte in tavola per annunciarsi come un gran bel evento sportivo di altissima qualità”.
Usi molto i social, in particolare Instagram?
“Si curo i social, così posso interagire con tutte le varie persone che mi seguono o che sono lontane. Il boom di seguaci l’ho avuto prima, quando ero una giocatrice di Busto, poi il resto è venuto da sè, ho fatto anche dei corsi su come lavorare sui social. Solitamente mi piace far vedere Giulia davvero com’è, anche se spesso viene messa, in particolare su Instagram, la parte più bella. Poi mi diverto molto a seguire le nuove giocatrici che dovrò commentare, e le ex compagne, dunque sono parecchio attiva sotto questo lato”.
Curi tanto i tuoi outfit vero?
“Assolutamente sì, è una cosa che mi porto dietro da quando ero piccola, mi piace molto la moda e mi piace stupire con outfit sobri ma particolari, poi devo dire che Marco Fantasia mi odia quando nelle finali mi metto i tacchi, ma per degli eventi così, mi dispiace per lui, sono d’obbligo, anche perché in Rai cerco di non esagerare mai con trucco o altro, cerco sempre di rimanere molto neutra, dato che lo spettacolo non sono io, ma le ragazze in campo”.

Nel tempo libero cosa ti piace fare?
“Quando è possibile rilassarmi a casa con Margot, il pastore australiano che tra l’altro ha vissuto la prima ondata di covid e poi quando sono stata io stessa positiva è rimasto ogni minuto vicino a me e con il quale ho un feeling pazzesco, poi mi piace immergermi molto nella natura. Infatti a casa, oltre ad un cane, ho un po’ di tutto, le galline, un coniglio, degli uccellini e persino dei pesci”
Infine quest’estate, anche se tu non sarei molto in presenza per via dei vari impegni con la nazionale, ci il tuo Jam Camp, che ormai è una leggenda ed è arrivato alla quarta edizione, saltando l’estate 2020… “Grazie per questa domanda, infatti, mi dai la possibilità pubblicamente di ringraziare Giulia e Roberto, che in modo particolare quest’anno accoglieranno da soli ben 40-50 bambine, ma vi posso assicurare che sono bravissimi, e anche se io non sarò tanto presente in questa edizione abbiamo curato il Camp in tutti i minimi particolari, dunque ci sarà modo anche in maniera un po’ frenetica di fare un’esperienza davvero bella e formativa per chi vi parteciperà”.
Danilo Billi