La Roma femminile vince la Supercoppa e la festa impazza, lettera aperta di un tifoso che ringrazia le Lupe

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Non ritorno sulla partita, se non per fare i complimenti alle avversarie bianconere delle mie Lupe giallorosse, che prima hanno dato tutto in campo, ma una volta sconfitte e solo ai rigori, grazie alla parata di Ceasar su Cantore sono state le prime a congratularsi con le giallorosse direttamente sul campo, poco dopo il fischio finale, dimostrando ancora una volta che la classe non si può mai confondere con l’acqua, perché è tutta un’altra cosa.

Ma la gioia incontenibile che dopo anni e anni di calcio masticato come il tabacco ha emozionato anche me, che come addetto ai lavori e come giornalista sportivo seguo sempre tanti eventi legati al pallone ma nel femminile prima di tutto sono sempre stato un tifoso di queste meravigliose ragazze. Si lo ammetto, mi sono commosso e ho saltato dalla gioia anche io dopo la vittoria, quella gioia pura di queste ragazze che a loro modo hanno festeggiato come gruppo, ma ognuna come sempre ha portato la sua storia, la sua individualità, la sua magia dentro questa festa. Passando da Serturini, che ha filmato tutto, in particolare la cerimonia finale. con la sua agopro che riprendeva a 360 gradi, a Lazaro avvolta nella bandiera della sua amata Spagna, a Glionna che, nonostante tutto saltava come un grillo, alle urla di Giuliano, diventata Hulck, passando poi per il balletto brasiliano di Andressa, alle braccia al cielo di Linari a capitan Bartoli che bacia la fascia di capitano e che per un gioco di scaramanzia dice in video che è quello con il disegno dei colli romani a portare bene, a Giacinti che sembra essere tornata bambina e si culla la coppa, a ovviamente lei, Ceasar, ancora una volta eroina della serata festeggiata da tutti, che illumina ogni frame con il suo sorriso smagliante, e poi… Ci sarebbero da dire qualcosa su ogni singola giocatrice. ma so che è impossibile, altrimenti questo pezzullo diventerebbe un tema e non un articolo.

Dietro questo successo c’è un mare di gente, dal magazziniere che stampa le magliette e tiene tutto in ordine a Romolo, la mascotte venuta appositamente da Roma per tifare le ragazze, e a tutte quelle persone che si cibano ogni maledetto giorno di Roma Femminile.

Perché la forza di queste ragazze ha fatto breccia nella capitale, tempio assoluto da sempre solo di due squadre, ora però nei caldi cuori giallorossi, c’è sempre un pensiero per queste calciatrici che nel giro di pochi anni, partita dopo partita, sono riuscite a rompere il muro della diffidenza romanista che ora le ama. Bellissimo a tale proposito il siparietto con Josè Murigno che, poco prima della finale, ha lanciato un video messaggio alla squadra, e le esortava a portare a casa la coppa, altrettanto bello il video di risposta girato su Twitter, con la squadra che gli risponde cantando con la coppa in mano.

Il giorno dopo poi è sempre il più bello, perché realizzi e allora ti da gusto rivedere tutto sui social, con Twitter che da sempre è stato il social più usato per comunicare dalla Roma Femminile che tutto un video, una foto, e tanta gente che sollecitata da questo successo fa muro, come del resto su Instagram e su Facebook. Il giorno dopo di solito è sempre destinato anche a quelli che saltano sul carro dei vincitori, ma noi in Italia, amanti in primis della nostra Nazionale e del movimento, abbiamo bisogno dopo il brutto europeo anche di questi personaggi, perché vuol dire che su una media di 10 che si avvicinano solo per farsi vedere, magari poi alla fine 1 o 2 rimangono coinvolti come fu per me molti anni fa quando vedevo le partite delle ragazze del Bologna ASD che giocavano in un campo di periferia e ora scrivo di calcio femminile con tantissimo orgoglio, in particolare quello che ho avuto dopo la nostra esperienza ai Mondiali di Francia e la mia conoscenza con Greta Adami che stata capace di farmi apprezzare e amare questo sport. perché è genuino e semplice come chi lo gioca. 

La gratificazione migliore per un fan o un addetto ai lavori e anche solo un mi piace ad un tuo commento scritto sotto il loro profilo, e queste ragazze giallorosse con in primis la Serturini o Greggi o Lazaro con me lo hanno fatto, mi hanno fatto sentire importante, e allora per un pomeriggio ho dimenticato tutti i problemi della mia vita quotidiana sia di salute che di soldi e ho gioito come non facevo da anni, come non facevo da quando sempre ai rigori, quella volta però nella finale di Coppa Italia le ragazze avevano battuto il Milan e portato a casa la Coppa Italia.

Come al solito, i mass media non hanno dato il giusto spazio a questa vittoria e a questa manifestazione, anzi… Ma fa lo stesso, ci siamo rialzati fra di noi anche dopo il brutto europeo, e che non me ne vogliano i tifosi bianconeri, nè le giocatrici della Juventus che stimo e ammiro tantissimo, ma la vittoria della Roma permette anche di aprire un ulteriore bacino d’utenza diverso dai soliti tifosi bianconeri, ha fatto esplodere la festa anche a Roma. Ma per finire, un plauso importante va anche a tutta la cornice di pubblico del Tardini di Parma e di tutte le persone che hanno speso il loro tempo davanti alla televisione per onorare questo meraviglioso sport al femminile che non ha barriere, che non ha ultras, che vede le famiglie ancora andare allo stadio e potersi sedere vicino anche se tifano due squadre diverse, anche se per qualche giorno sappiatelo è di tendenza il giallorosso…Grazie a tutti e Forza Roma!!! 

Credit Photo: AS Roma Femminile

Danilo Billi

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