Crack della Nazionale Italia, 3 sconfitte consecutive, Bertolini che succede?

Credit Photo: Andrea Amato

La Nazionale italiana non sa più vincere, nelle amichevoli disputate in preparazione dei prossimi mondiali che andranno in scena a luglio, le ragazze azzurre hanno perso le tre gare tutte per 1-0. Ovvio, abbiamo giocato con squadre anche di blasone come il Brasile, ma anche più deboli di noi nel ranking come ieri, 15 Novembre, l’Irlanda del nord, che è al 49 esimo posto, ma la sostanza non cambia, le azzurre non sanno più stare in campo.

Non si riesce dallo scorso sciagurato Europeo a trovare il modulo giusto e anche ieri il CT Milena Bartolini lo ha cambiato più volte a partita in corso, senza però mai trovare quello giusto per questa Nazionale che ormai è l’ombra di se stessa.

Nazionale che nel calcio femminile a differenza di quello maschile è il fulcro del nostro movimento, ne è sempre stato il faro, e in modo particolare dopo il mondiale di 4 anni in Francia è stata un grande motivo di orgoglio ed ha avviato un moto perpetuo che tutt’ora sta spingendo ancora come un onda di risacca, le ragazze a iscriversi alle scuole calcio.

Purtroppo, però, non si può fare a meno di capire che questa Italia non riesce più a divertire ne a divertirsi senza fare tanti discorsi arzigogolati e giri di parole.

Anche ieri abbiamo visto una partita brutta e una squadra che non gioca più a memoria, ma molto sfilacciata, le domande a livello tattico sulla sconfitta potrebbero essere tante come ad esempio se era proprio necessario, visto che la CT sta facendo queste amichevoli per compiere esperimenti, se era necessario mettere in campo le giocatrici di Juventus e Roma, decisamente affaticate dal doppio impegno in un campionato intenso come non lo era da anni e dalla Champions.

Diciamo che Milena Bertolini ancora si affida al gruppo granitico ex Brescia 2019 che, però, ora non riesce più a dare continuità, ma soprattutto non riesce più a trovare i giusti cambi e fare entrare in questo asse le giuste giovani che il nostro campionato ha messo in luce nelle ultime due stagioni, prendiamo il caso ad esempio di Girelli e Bonansea che, con la maglia azzurra, in particolare la prima, giocano un ruolo non loro, nettamente diverso da quello del club e arrivano sempre a fine partita sfinite, dovendo tornare sempre indietro a raccogliere palloni a discapito poi della lucidità sotto porta.

Certo, perchè questa Nazionale fa fatica anche contro un avversario modesto come l’Irlanda del Nord a tirare verso la porta avversaria, e la difesa prima o poi nell’arco dei 90 minuti più recupero subisce sempre almeno un goal.

Che il tempo del CT fosse finito si era intuito dopo l’Europeo della scorsa estate e molti, compreso il sottoscritto, nel sapere che la Bertolini avrebbe continuato sulla panchina azzurra si aspettavano una vera e propria rivoluzione in campo, un azzerare il tutto cercando di ripartire da zero, ritrovando e ritrasmettendo i giusti stimoli al nuovo parco atlete che si sono affacciate a questa nuova avventura che passa da queste amichevoli per arrivare ai mondiali, invece, purtroppo, le cose attualmente non sono andate cosi, continuiamo ad appoggiarci ad una vecchia guardia che per noi ha fatto il suo tempo e i nuovi innesti sono pochi e poco incisivi in particolare in attacco.

Il giochino si è rotto? Assolutamente si! Occorre aprire presto gli occhi e capire che in questa maniera non si può più andare avanti, o la Bertolini accetta il fatto che il suo ciclo in Nazionale è finito e che non riesce più a dare nulla, tentando ora una cambio al timone anche drastico, oppure bisogna tentare ora di fare una vera e propria rivoluzione, lasciando a casa almeno per queste gare giocatrici stanche e, perso per perso, provare fin da subito a improntare un’impianto di squadra più giovane con più fame e voglia di vincere anche contro un’avversaria modesta come quella di ieri sera.

Altrimenti se si perde passione e fiducia attorno alla Nazionale, il tutto come gioco a domino ricadrà inevitabilmente sul nostro movimento, e se 4 anni fa proprio grazie ai successi della prima squadra ai mondiali francesi abbiamo ottenuto enormi e veloci passi avanti per il calcio femminile, un altro flop al prossimo mondiale dopo quello avvenuto all’Europeo farebbe rischiare poi che tutto questo cinema messo in piedi possa fare notevoli passi a ritroso come i gamberi.

Danilo Billi

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