Intervista esclusiva a Giada Burbassi classe 2001, attaccante del Ravenna Women 

Credit Photo:  Emmanuele Ciancaglini (Getty)

-Ciao Giada classica domanda anche per te come ti sei avvicinata al calcio? 

“Fin da piccola andavo a vedere mio fratello che giocava e così mi sono appassionata fin da subito, tanto che ho voluto provare e ho fatto un anno con una squadra maschile, poi all’età di 11 anni ho cambiato sport e per 2 anni ho giocato a basket, ma il calcio era nel mio destino e dunque sono tornata al San Zaccaria, che poi è diventato il Ravenna Women e questo è il mio sesto anno qui a Ravenna che è anche la mia città che mi ha dato i natali”. 

-Quest’anno i risultati piano piano stanno arrivando, anche se siete una squadra molto ma molto giovane. 

“Sì posso dire che dallo scorso anno siamo rimaste 4 o 5 qui del posto, la società ha operato un mercato votato a ringiovanire la squadra che va da un età media di 17-18 fino ai 23, io ad esempio ne ho 20, c’è solo il nostro pilastro Vincenzi che è fuori quota. Nonostante questo, mi sto trovando davvero bene, ho sempre tanto spazio in campo e soprattutto, cosa di cui ci siamo meravigliate anche noi, abbiamo legato fin da subito, trovando una grande amalgama anche con le ragazze che sono arrivate da fuori, e penso che si veda anche in campo, oltre che in allenamento, inoltre ci troviamo molto bene anche con il metodo di Mister Massimo Ricci”. 

-Ti ricordi il giorno del tuo esordio? 

“Certo che s+ avevo 16 anni e giocavo in serie A con il San Zaccaria, la prima volta che ho messo piede in campo è stata contro il Brescia, da lì comunque ho sempre trovato tanta continuità negli anni che ho trascorso qui a Ravenna, tra l’altro mi impegno sempre al massimo per farmi sempre trovare pronta”. 

-Che ruolo ricopri? 

“Sono un attaccante, per la precisione nasco come esterno sinistro, anche se in questa stagione sto giocando come seconda punta, e devo dire che mi sono adattata fin da subito a questo ruolo”. 

-Ogni anno la serie B cresce di livello, come del resto le difese avversarie con squadre zeppe di esperienza, come si fa goal? 

“Gioco molto sulla mia velocità, se parto con il difensore alle spalle è difficile prendermi”. 

-Qual è la squadra che fino ad ora ti ha più impressionato? 

“Penso che la Lazio abbia tutte le carte in tavola per poter ritornare fin da questa stagione in serie A, ha un bellissimo organico e un gran gioco”. 

-C’è tanto pubblico a Ravenna che vi segue? 

“Si, questa stagione ci sono molto più persone, visto anche il boom che avuto il calcio femminile in Italia, che vengono a seguirci, in particolare quando giochiamo le nostre gare in casa, anche se mi ha sorpreso e non poco il derby con il Cesena, con la tribuna tutta piena e tanti ravennati che ci sono venuti a sostenere, è stato davvero emozionante”. 

Credit Photo:  Emmanuele Ciancaglini (Getty)

-Cosa ne pensi del boom che avuto il calcio femminile in questi ultimi anni? 

“Sicuramente ha avuto un incremento di numeri sia nelle praticanti che da parte di molti addetti ai lavori e appassionati che si sono avvicinati e questo certo vale in particolar modo per la serie A, che al momento ha anche più canali televisivi che le offrono spazio, ma anche la serie B ha avuto il suo impatto positivo, il tutto secondo il mio punto di vista è avvenuto dopo il bel mondiale giocato dall’Italia 4 anni fa”. 

-Che campionato sarà per il Ravenna Women? 

“Cercheremo di fare il meglio possibile, sicuramente per noi giovani su cui la società ha puntato sarà una grande palestra di vita, perché se da un parte ci manca ancora l’esperienza e la malizia di chi gioca da più anni, dalla nostra ci metteremo la forza di un gruppo giovane ma unito, che ha tanta voglia di dimostrare tanto e non di non mollare mai”. 

 -Come modello di attaccante a chi ti ispiri? 

“Nel maschile a Lautaro dell’Inter, nel femminile sicuramente a Giacinti della Roma”. 

-Cosa ne pensano i tuoi coetanei della tua passione? 

“Ho provato varie volte a coinvolgerli, qualche volta qualcuno dei miei amici viene anche a vedere le partite e mi dicono sempre che sono forte, ma soprattutto anche se non vengono allo stadio mi sono sempre stati vicini e mi hanno sostenuto con il loro affetto e supporto, che non è mai mancato sia nei momenti belli che in quelli brutti”. 

-Chi sei fuori dal terreno di gioco? 

“Una ragazza solare e socievole alla quale piace vivere i suoi 20 anni, anche se ha preso il calcio già come un lavoro grazie anche alla Sportmanager Group. Non sono molto social, infatti ho solo Instagram, per il resto mi piace molto la musica italiana d’autore, anche se in campo durante il riscaldamento nella nostra play list c’è tanto reggaetton e alle volte facciamo anche i balletti, un motivo in più per venirci a vedere!”. 

Si ringrazia per questa intervista in esclusiva l’Ufficio stampa del Ravenna Women e ovviamente Giada Burbassi per il tempo che ci ha concesso  

Danilo Billi 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...