Le Lupe vanno 2 volte a segno contro la Sampdoria al Tre Fontane, continuano a vincere e blindano il primato!

Credit Photo: RomaToday

Scusatemi, ma quando si parla della AS Roma, ovvero delle mie Lupe, non riesco a scrivere il classico articolo ordinato, e pur mantenendo l’oggettività che mi ha sempre contraddistinto nel mio lavoro, escono sempre articoli un pò così, di pancia.

Dopo aver vinto la Supercoppa ai rigori contro la Juventus, che ancora il solo pensiero fa battere forte il cuore, il campionato aveva osservato un altro turno di stop per le due brutte amichevoli della nostra nazionale.

Si tornava dunque oggi a due settimane dall’ultima gara di campionato disputata con la nona giornata di andata del massimo campionato professionista di serie A. Le giallorosse affrontavano alle 12.30, prima sotto la pioggia, che poi lasciava posto ad un pallido sole sospinto da tanto vento, la Sampdoria di mister Cincotti, brave nella prima fase del campionato, meno brave nella seconda. La AS Roma scendeva in campo con una formazione modellata per i tanti impegni, sia quello del campionato, quello della coppa, che già giovedì sera busserà al campo di Latina, ma soprattutto anche con le tante ragazze che da poco sono tornate dalle rispettive nazionali.

Dunque Lind fra i pali dal primo minuto, come riposo per Andressa, non del tutto a posto fisicamente, Haavi anche lei in panca, mentre dal primo minuto dentro la partita Cinotti, Serturini, Glionna e davanti un attacco a due, formato da Giacinti e Lazaro, mentre tantissime assenze in particolare modo in attacco per le blucerchiate, che pagano un grosso dazio all’infermeria e non possono fare scendere in campo neppure una delle attaccanti chiave del loro campionato come Tarenzi.

A fare la partita fin da subito sono le Lupe di mister Spugna che schiacciano le ospiti nella loro metà campo con Glionna, Lazaro e Serturini, davvero indemoniate e concentratissime, a cercare di spingere la palla al di là della linea di porta, le romaniste reclamano anche un rigore per un presunto fallo di mano in area a inizio gara, che però l’arbitro non ha voluto concedere, ma passano i minuti, la AS Roma crea occasioni su occasioni, ma il goal non arriva. Ci vuole una super punizione della Giuliano che al 42′ disegna calcio su tela e la mette dove la brava Tampieri, purtroppo, questa volta non può davvero nulla. Una rete come una liberazione, visto che il goal in Serie A le mancava da 196 giorni, ovvero dal 7 maggio (anche allora proprio contro la Samp). Inoltre, tutte le ultime tre reti della centrocampista della AS Roma sono arrivate da fuori area e in occasione di gare casalinghe al Tre Fontane.

Nella ripresa le Lupe, consce che il risultato di 1-0 era troppo precario e soprattutto non rispecchiava, come spesso accade, tutte le occasioni che la squadra di Spugna aveva messo sul piatto, ricomincia l’assedio al fortino della Sampdoria, che non riesce mai, talmente è schiacciata nella sua metà campo a difendere con tutta la formazione dietro la linea del pallone che da spazio alle conclusioni ravvicinate di Glionna, di Lazaro che prova in ogni maniera a segnare, di Serturini e di Greggi, che tra l’altro sul calare della partita prende un palo clamoroso, ma per raddoppiare e tirare finalmente un sospiro di sollievo, conquistando altri tre punti validi per la vetta della classifica e pensare fin da domani al grande e prestigioso appuntamento di coppa di giovedì in quel di Latina, bisogna aspettare l’83’: cross di Greggi per Haug che di testa non ha sbagliato e ha firmato la rete del definitivo 2-0. Dopo questo gol, Haug è diventata la giocatrice che ha messo a referto il maggior numero di marcature di testa nel 2022: sei (su 8 in totale realizzate in Serie A), almeno due in più rispetto a qualsiasi altra avversaria.

A questo punto, la partita è definitivamente chiusa e lo spumante messo già in ghiaccio, e neppure gli oltre 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro fanno sì che le liguri trovino il goal della bandiera, anche perchè si muove molto bene il blocco difensivo giallorosso nelle uniche sortite a fine gara, portate dalle ospiti, che hanno approfittato della leggerezza con cui le ragazze in campo hanno affrontato una gara già vinta.

Danilo Billi

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