Intervista a Giancarlo Murru, Mister del Venezia Calcio 1985

Giancarlo Murru proviene dal Calcio maschile Eccellenze e Promozione e da cinque anni opera nel femminile. E’ un allenatore professionista con Uefa A.

-Mister, come mai ha scelto di operare nel calcio femminile?
“Perché tale scelta è di per sé stimolante per la maggiore importanza della complessità degli elementi che sei tenuto a gestire.
La gestione delle abilità mentali nell’atleta donna diviene una componente determinante anche per la crescita della stessa persona oltre che dell’atleta”.

-Perché le abilità mentali?
“Nella Performance del calcio femminile trovano inesorabilmente collocazione in modo più rilevante, oltre alle consuete abilità tecniche e fisiche, anche le abilità mentali perché il calcio, nella donna vuol dire più che mai sensibilità, emozione, emotività.
Aiutarla nella gestione del suo “arousal” è una condizione fondamentale perché possa affrontare al meglio l’episodio, la situazione a maggior ragione di fronte ad uno sport tipicamente situazionale”.

-Che obiettivo ha la società nella quale lavora?
“Lavoro in una società che non ha l’obiettivo di voler vincere un campionato, la nostra continua e costante crescita nasce da un obiettivo di mezzo prima che di scopo. Ma lavorando con un corretto mezzo si finisce per consolidare grandi traguardi e nel medio periodo raggiungere anche risultati insperati”.

-Quali tecniche utilizza?
“Nel mio lavoro utilizzo le tecniche a me care del “Project Management”, adattate chiaramente al calcio. Il progetto di crescita del singolo, così come del gruppo, deve avvenire all’interno di un ambiente organizzato”.

-Da cosa è costituito il suo progetto di lavoro con le atlete?
“Il mio progetto di lavoro con le atlete è costituito da un insieme di processi comprendente attività organizzate, coordinate e controllate settimanalmente, ciascuna con una data di inizio e di fine, la cui realizzazione consente di conseguire e controllare gli obbiettivi del processo stesso. A tutto questo trova una importanza fondamentale la grande collaborazione delle ragazze stesse, le mie prime collaboratrici”.

-In cosa consiste la loro collaborazione?
“Vengono utilizzati questionari che le ragazze sono tenute a compilare ad ogni fine seduta di allenamento e ad ogni fine gara. Il tutto consente di alimentare e conservare una catena di valori sulle relazioni, perché comunicare significa conoscenza, consapevolezza, condivisione e cooperazione”.

-Qual è il suo giudizio sull’attuale campionato?
“Per quanto concerne il mio giudizio sull’attuale campionato, questo resta più che positivo. Il livello tecnico delle squadre è in continua crescita, e intravedo un metodo di lavoro nelle giovanili, rispetto al passato, che non potrà che dare degli ottimi risultati nel futuro”.

Danilo Billi

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