
-Ciao Sara anche con te apro l’intervista chiedendoti: come è nata la tua passione per il calcio?
“E’ una passione che avevo fin da piccola, quando alla scuola materna prima e alle elementari poi tiravamo calci al pallone, nel frattempo ho provato anche altri sport, ma quando la reggiana fece il suo primo open day, io e la mia amica ci siamo presentate e da lì non ho più smesso, inoltre andavo spesso con mio padre allo stadio a vedere le partite, e di anche quelle in tv non me ne perdevo una”.
-Prima di arrivare al Bologna FC dove sei stata?
“Fondamentalmente sempre alla Reggiana dove ho iniziato quando avevo 10 anni, poi nel corso del tempo la società è stata acquisita dal Sassuolo calcio, e io ho proseguito il mio cammino con la primavera, anche se sono stata chiamata in diverse occasioni da mister Piovani a fare parte anche della prima squadra dove ho fatto anche due esordi, uno in serie A e l’altro in Coppa Italia”.
-Come mai dopo tanti anni hai scelto di uscire dalla tua confort zone e di abbracciare il progetto che ti ha offerto il Bologna FC?
“La proposta del Bologna FC mi ha colpito fin da subito per il progetto molto ambizioso che mi ha presentato il club, inoltre dopo tanti anni avevo voglia di mettermi in gioco e dopo aver parlato anche con il mister mi ha colpito subito la sua idea del calcio data la sua preparazione e il suo carisma, dunque non ho avuto dubbi e ho accettato di fare questa esperienza, e non me ne sono assolutamente pentita, anzi. Qui a Bologna ho trovato un super staff sempre pronto alle nostre esigenze e delle infrastrutture di primissimo ordine dove poterci allenare. Inoltre il fatto di conquistarsi settimana dopo settimana il posto con il duro lavoro in allenamento, mi porta a dare sempre il massimo, visto che tutte noi sappiamo che nessuna ha il posto fisso e dunque questo per me è un grandissimo stimolo”.

-Quello che vi ha permesso di essere state sempre vincenti, tranne un pareggio alla prima giornata è lo specchio di quello che fate in allenamento?
“Sicuramente il calcio che proponiamo ogni domenica è certamente frutto di tutto quello che prepariamo durante la settimana, con allenamenti molto ben strutturati, coadiuvati dal “Match analyst”e dalla cura anche del mimino dettaglio che non viene mai lasciato al caso”.
-Ci parli del tuo ruolo di difensore?
“Certamente, a Sassuolo e appena sono arrivata al Bologna FC ho sempre fatto il centrale, poi il mister mi ha messo a fare il terzino destro e devo dire che mi sto trovando particolarmente bene. In questa maniera posso fare anche la fascia e ho anche la possibilità di impostare il gioco, e allo stesso tempo di tenere la linea. Vorrei anche aggiungere che essendo abbastanza minuta cerco sempre di vincere i contatti con le attaccanti anticipandole sempre grazie alla mia velocità”.
-La tua compagna Gelmetti in una scorsa intervista diceva che secondo lei il vero Bologna FC lo vedremo strada facendo e che fra fine gennaio e i primi di Febbraio sarete al 75% del vostro vero potenziale, tu che ne pensi?
“Indubbiamente la classifica fino adesso sta premiando i nostri sforzi e in campo si stanno vedendo, come dicevamo, i frutti del lavoro che svolgiamo durante la settimana, penso che la Gelmetti abbia ragione e penso che potremmo arrivare ripartendo forte dopo la sosta con lo stessa voglia, ed entusiasmo a quelle percentuali, ricordiamoci poi che per rodare il meccanismo ci voleva un po’ di tempo, visto che siamo arrivate in tante giocatrici nuove, me compresa, in questa stagione e all’inizio ci dovevamo amalgamare con il gruppo già esistente che ci ha accolte nel migliore di modi tanto è vero che c’è tanta unione fra di noi, ma il feeling in campo lo trovi solo giocando partita dopo partita, dunque il percorso è sicuramente quello giusto anche grazie ad un buon inizio di stagione.
Mi reputo un difensore abbastanza minuto per gli avversari, dunque lavoro più sull’anticipo, non sulla cattiveria di impostazione”.
-Pensi che in questi anni il calcio femminile abbia alzato l’asticella e che ne pensi delle squadre che fino a qui avete incontrato nel vostro girone?
“Penso che sicuramente il livello in Italia del calcio femminile si è alzato di parecchio, a riguardo del nostro girone posso solo dire che è davvero tosto con tutti che possono vincere e perdere da chiunque, aspettando poi questo tanto atteso scontro con il Meran che, come noi, sta facendo una gran campionato. La squadra che mi ha impressionato maggiormente sulle altre fino ad ora è stato il Lumezzane”.
-Quest’anno sei stata chiamata anche della Rappresentativa Nazionale under 20. Le tue sensazioni al riguardo?
“Belle, e non potevano essere diversamente. Mi sono trovata molto bene sia con lo staff che con le altre ragazze, sono esperienze che fanno un grande piacere, e dei segnali importanti che ti fanno capire che sei attenzionata”.

-Chi sei fuori dal terreno di gioco?
“Ho finito le superiori e ora sto facendo un corso sui social media manager, inoltre nel mio tempo libero mi cimento a provare a fare i miei vari elaborati grafici. Per il resto sono molto social, li ho tutti tranne Twitter, appena posso mi piace uscire con gli amici e le compagne di squadra, visitare tanti posti nuovi e ascoltare tanta musica, di me solitamente dicono che sono una ragazza solare”.
Si ringrazia per questa intervista in esclusiva l’Ufficio Stampa del Bologna FC Femminile e ovviamente l’atleta Sara Sassi che ci ha concesso il suo tempo
Danilo Billi