
-Come ti sei avvicinata al mondo del pallone?
“Mi sono avvicinata al mondo del calcio grazie a mio fratello domenico che sin da piccolo praticava questo sport. Quando mia madre mi portava a vedere i suoi allenamenti, io rimanevo a guardare fuori dal campo e provavo sempre a imitare quello che facevano con una palla che portavo da casa”
-Ci puoi parlare un pò del tuo ruolo?
“Il mio ruolo è forse uno dei più belli, o almeno per me, perché giocando in attacco si può provare più facilmente l’adrenalina e la gioia di quando si segna un gol. È però anche abbastanza difficile poiché in alcune partite capita di toccare poche volte palla e bisogna sfruttare al meglio le poche occasioni che si creano”.
-Essere una giovane giocatrice della Primavera del Parma Calcio che stimoli ed emozioni ti da?
“Sono contenta di vestire questa maglia e ciò mi stimola a fare sempre meglio per la squadra ed è di certo una grande emozione giocare per una squadra come il Parma”.
-La tua giornata tipo?
“la mattina di solito mi sveglio alle 7 per andare a scuola e torno in convitto alle 13 dove pranzo e mi riposo prima dell’allenamento che occupa gran parte del mio pomeriggio e rientrata in convitto ceno. Dopo cena studio oppure sto insieme alle altre ragazze per parlare e divertirci”.
-Nonostante il calcio femminile è diventato a tutti gli effetti un lavoro per molte, per te quando è importante anche l’istruzione?
“l’istruzione per me è molto importante e frequentando un liceo scientifico dedico allo studio molto tempo che credo sia necessario per avere un altro sbocco oltre a quello del calcio”.
-Cosa ne pensi nello specifico del grado di difficoltà di questo campionato primavera in cui stai giocando?
“Il grado di difficoltà del campionato primavera in cui sto giocando è molto alto e credo che il livello delle squadre femminili stia crescendo sempre di più.

–Il pallone cosa ti ha tolto ma cosa ti ha dato?
“Il calcio mi ha tolto la possibilità di essere a casa con la mia famiglia e i miei amici ma allo stesso tempo mi regala di giorno in giorno emozioni nuove e la possibilità di inseguire il mio sogno”.
–Come vivi questa tua stagione inserita nella Primavera del Parma?
“E’ il mio primo anno in una squadra primavera e sono molto felice di come sta andando la mia esperienza qui, mi auguro che continui così e che io possa dare sempre il massimo per la mia squadra
-Una tua veloce analisi sul campionato da voi fin qui disputato?
“Ogni partita è una battaglia a sè, per ora stiamo andando bene, ma sicuramente dobbiamo sempre cercare di migliorare”.
-Sotto che profilo tecnico pensi di essere maggiormente migliorata fino ad ora?
“Credo di essere migliorata nella velocità di pensiero con cui giocare la palla poiché spesso le avversarie non concedono il tempo di pensare. So che ho ancora molto da migliorare e mi sto impegnando per farlo”.
-Cosa ti senti di dire a tutte le ragazze che sono magari ancora indecise se affrontare l’esperienza del calcio femminile?
“Consiglio alle ragazze di inseguire i propri sogni e se è il calcio è ciò che le fa stare bene allora non hanno bisogno di pensare troppo e devono assolutamente affrontare l’esperienza del calcio femminile”.
-I tuoi sogni nel cassetto?
“I miei sogni nel cassetto sono molti è uno di questi è sicuramente continuare a giocare a calcio e far sì che questo sport rimanga parte della mia vita”.
Si ringrazia per questa intervista esclusiva l’Ufficio Stampa del Parma calcio per la disponibilità e ovviamente la calciatrice Sara Iardino per il tempo che ci ha concesso
Danilo Billi