
Avevamo salutato la ripresa del Campionato sperando di poter vedere il Bologna di Motta al gran completo, in forma ottimale, ben allenato e pronto a mostrare al meglio il gioco e gli schemi imposti dal Mister… e invece, dopo una sosta di ben due mesi, ci siamo ritrovati a dover giocare contro Roma e Atalanta con mezza squadra in infermeria, un attacco letteralmente “decapitato” (Arnautovic, Zirkzee, Barrow) e una difesa rimaneggiata. Nonostante ciò, sono arrivate due ottime prestazioni sul piano del gioco e dell’impegno ma, purtroppo, anche due sconfitte, forse immeritate, al cospetto di due squadre sicuramente più forti di noi!
Certo, condurre il gioco in avanti sperando di sfondare le difese avversarie senza poter contare sui nostri attaccanti di ruolo risulta un’impresa improba: Orsolini ha giocato due belle partite siglando anche un grandissimo goal, e pure Sansone non ha certo demeritato ieri sera ma, quando manca il miglior Arnautovic al centro del nostro attacco, oltre alle sue capacità realizzative, al Bologna viene a mancare anche lo spazio, creato da Marko, necessario ai nostri giocatori per tentare la conclusione a rete!
Sperare poi, almeno una volta, in un piccolo colpo di fortuna da parte della sorte, sotto forma di un errore avversario o di un rimpallo fortunoso, pare risulti impossibile per noi… e così ci ritroviamo a dover commentare l’ennesima nostra sconfitta contro le cosiddette “grandi” del nostro Campionato, la settima su sette incontri giocati contro di loro: sei in trasferta (2-1 con la Lazio, 2-0 col Milan, 3-0 con la Juve, 3-2 col Napoli, 6-1 con l’Inter, 1-0 con la Roma) e una stasera in casa (1-2 con l’Atalanata).
Non mi sento di rimproverare nulla ai giocatori né al Mister: i ragazzi hanno dato tutto e sono usciti dal campo anche ieri sera tra gli applausi. La squadra ha mostrato di essere ben organizzata, capace di effettuare ottimi fraseggi sia nella fase di avvio del gioco che di impostazione della manovra. È mancata del tutto, purtroppo, la fase di creazione di occasioni da goal e di realizzazione, come è già stato detto sopra e come era anche facile prevedere, date le importanti assenze in attacco.
Visto che Marko starà fuori un mese e che Zirkzee e Barrow non si sa quando torneranno disponibili, dovremo aspettarci gli stessi problemi anche nelle prossime partite che, però, ci vedranno affrontare squadre sicuramente più alla nostra portata: a Udine, poi Cremonese e Spezia in casa, poi a Firenze, quindi col Monza in casa e infine a Genova contro la Samp, con l’intermezzo di Coppa Italia il 19 gennaio all’Olimpico contro la Lazio.
Passando ad analizzare la classifica, ci ritroviamo all’11° posto alla pari con Lecce ed Empoli, un punto sopra Salernitana e Monza: insomma, non siamo certo in compagnia del meglio della Serie A! Inoltre, sembrano essersi allontanate le squadre con cui speravamo di poter competere per le posizioni alle spalle delle 7 “grandi”: Torino e Fiorentina sono 4 punti sopra a noi e l’Udinese (8° posto) è invece distante 6 punti. Le prossime partite, più abbordabili, avrebbero potuto riportarci vicini a queste squadre, e invece ci sarà da soffrire per mantenere almeno l’attuale posizione!
Aspettiamo con ansia l’esito del mercato di gennaio, confidando sulle notevoli capacità di Sartori nel trovare i giocatori giusti per Motta, piazzando i due giocatori destinati alla partenza (Vignato e Kasius) e rispettando così il programma di bilancio imposto da Saputo. Certo però che se l’attuale emergenza in attacco dovesse prolungarsi, credo che bisognerebbe pensare seriamente anche ad un attaccante affidabile: siamo rimasti con sole due ali per ricoprire i tre posti in attacco e, come visto nella partita di ieri, in queste condizioni si rischia di andare avanti raccogliendo gioco e applausi ma nessun punto!
Gianluca Burchi