
In questa finestra di mercato il nome di Agnese Bonfantini è balzato da una parte all’altra dell’Italia, oltre ad alcune offerte in Europa, ma alla fine nel suo futuro c’è scritto Sampdoria.
Dopo una prima ipotesi di permanenza alla Juventus e il trasferimento saltato al Sassuolo, l’attaccante azzurra ha voluto “scegliere” personalmente il nuovo club, per cui vestirà la maglia blucerchiata almeno fino al 30 giugno 2023.
La scelta di partire a gennaio è fortemente legata al basso minutaggio che potrebbe influire negativamente sulla sua partecipazione al Mondiale di quest’estate in Australia-Nuova Zelanda, obbiettivo primario della calciatrice.
In questa stagione Bonfantini ha giocato tredici match, di cui solo cinque da titolare, ma quello che impressiona di più è il minutaggio: 536 minuti totali, con una media di 6 minuti a partita.
Montemurro ha a disposizione una rosa e soprattutto una panchina molto ampia composta da calciatrici di buonissimo livello, ma in alcune partite giocate, in particolare in alcune situazioni critiche, avrebbe potuto puntare su Agnese sfruttando così le sue caratteristiche.
I pregi e i difetti di Bonfantini:
La giocatrice ex Roma è dotata di una grande tecnica individuale, ottimo dominio del pallone e dei fondamentali del calcio che combina alla perfezione con la rapidità in possesso.
Palla al piede in campo aperto è stato difficile prenderla, ma lei predilige il duello: puntare e saltare l’avversaria grazie a un dribbling micidiale.
Tatticamente, invece, tende a stare molto larga, quasi sulla linea del fallo laterale e tale caratteristica è dovuta, sì dalla sua propensione alla velocità, ma anche dal ruolo ricoperto, cioè attaccante esterno nel tridente d’attacco o in quello di trequarti.
Inoltre è decisamente intelligente, calcisticamente parlando, poiché se l’azione è spostata nel lato opposto o se c’è uno spazio tra i difensori avversari, taglia verso il centro dell’area per ricevere il cross e concludere in porta.
Tra tutti questi pregi, purtroppo, spicca un piccolo difetto che, senza alcun dubbio, può essere colmato rendendo Bonfantini una giocatrice completa al 100%.
Molto spesso risulta essere discontinua, non solo da un partita e l’altra, ma anche all’interno di un singolo match alterna ottime azioni a errori decisamente banali e, a volte, sparisce totalmente dal gioco.
Questa cosa si è accentuata sicuramente dopo l’Europeo e soprattutto con l’inizio della stagione attuale, a causa del pochissimo minutaggio, ma nella Sampdoria potrà sicuramente colmare tale gap.
Nuovo capitolo: Sampdoria
Archiviata momentaneamente la storia d’amore con la Juventus, per Bonfantini è arrivato il momento di concentrarsi pienamente nella sua nuova avventura in quel di Genova.
Come detto in precedenza, la calciatrice ha voluto fortemente andare nel club blucerchiato, tanto che l’operazione si è svolta in tempi relativamente brevi, subito prima del termine del mercato.
È noto a tutti che tale rinforzo è essenziale per la società genovese, in questo momento penultimo in classifica e a secco di vittorie dal 18 settembre.
Bonfantini alzerà sicuramente il peso offensivo, oltre a tappare i buchi dell’eterna “acciaccata” Gago, provare a contribuire più di quello che sta facendo Cedeno e soprattutto affiancare in attacco Tarenzi.
Innanzitutto bisognerà sapere se Cincotta decide di mantenere il 4-3-1-2, quindi posizionare l’attaccante azzurra del duo offensivo insieme a Tarenzi, oppure tornare al 4-1-4-1 mettendola come esterno della trequarti o puntare sul 4-3-3 la calciatrice ex Inter nel suo ruolo naturale.
Ovviamente per Agnese sarebbe più congeniale uno dei due ultimi moduli, ma potrebbe adattarsi anche nel due offensivo, a patto che Tarenzi faccia il riferimento mentre lei possa svariare per tutto il reparto. Quali saranno le scelte? Per ora non si può sapere, ma sicuramente è chiaro che Agnese Bonfantini mostrerà a tutti, soprattutto i più scettici, il suo vero potenziale.
Valentina Marrè