
Styling: Allison Fullin
Hair and Make Up: Gaia Dellaquila
Produzione: @ Macro Produzioni
Kosovare Asllani è una di queste. Colonna portante della Nazionale svedese, Paese all’avanguardia quando si parla di calcio femminile, ha scelto di giocare nel Milan. Nel corso della sua carriera ha militato per squadre di primissimo livello, quali: Manchester City, Psg e Real Madrid. Pochi mesi è stata inserita dalGuardian nella lista delle cento migliori calciatrici al mondo. Ma innanzi tutto, più di essere una fortissima attaccante, tecnica e veloce, Kosse vuole essere un modello. «Qui mi sento in missione», dice a GQ. «Voglio contribuire ad aumentare il livello del campionato e a costruire maggior interesse intorno. È molto importante saper attirare grandi giocatrici, così cresce l’appeal del torneo. Qui a Milano non sono venuta in vacanza, voglio vincere. Ma non mi sento soltanto una calciatrice, voglio fare qualcosa a un livello più grande».
«Quando ero piccola, non ho mai avuto la possibilità di guardare il calcio femminile in televisione. È qualcosa che mi sarebbe piaciuto molto. Per questo reputo molto importante essere un modello, dentro e fuori dal campo. Non ho mai capito perché il calcio debba essere concepito come uno sport maschile. È uno sport, punto, le donne dovrebbero praticarlo liberamente. Il calcio non ha genere, appartiene a tutti».

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Produzione: @ Macro Produzioni
Lineth Beerensteyn, altra calciatrice di fama internazionale, a giugno ha scelto la Juventus, e a chi le ha chiesto il perchè ecco cosa risponde: «L’ho vista l’anno scorso in Champions, e mi ha davvero impressionato. E’ davvero una squadra, si vede che c’è un grande spirito di gruppo. È esattamente quello che ho trovato quando sono arrivata, delle vibrazioni positive. Tutti sono stati sin da subito molto gentili con me, qui è come sentirsi a casa. Questo è un aspetto fondamentale per me, anche più di altre cose». Beerensteyn ha 26 anni, è olandese, gioca da attaccante. Ha cominciato la carriera nel suo Paese, nell’ADO Den Haag e poi nel Twente, e poi ha continuato in Germania, nel Bayern Monaco, rimanendoci cinque anni. Con il Bayern ha vinto il campionato tedesco nel 2020/21, ma è soprattutto con la sua Nazionale che sono arrivate le migliori soddisfazioni: la vittoria degli Europei nel 2017 in primis, mentre due anni dopo è arrivata la finale mondiale persa contro gli Stati Uniti. Continua l’atleta: «Alla Juventus penso di portare un po’ della mia esperienza, di farla diventare più forte. Dopo cinque anni al Bayern, volevo una nuova avventura, spostarmi in un altro Paese. La Juventus aveva il programma migliore per me e le mie caratteristiche. Il livello del campionato italiano sta crescendo tantissimo, e penso che in un paio d’anni diventerà una meta interessante per moltissime calciatrici internazionali. Chi arriva dall’estero può rendere più competitivo il torneo e anche più interessante da seguire: oggi ci sono due o tre squadre che lottano per lo scudetto, magari tra qualche anno saranno quattro o cinque».
Rosalba Angiuli