
La tanto attesa e discussa seconda fase del campionato di Serie A è ormai alle porte, martedì 28 Febbraio, all’ora di pranzo, la FIGC ha diramato i calendari della poule promozione e retrocessione.
Prima di entrare nello specifico delle sfide dei due gruppi, rinfreschiamoci velocemente la memoria ripassando il regolamento.
Le nuove regole
Già alla fine della scorsa stagione, con l’imminente arrivo del professionismo, la federazione ha deciso prima di diminuire il numero di partecipanti da 12 a 10 e, successivamente, di dividere il campionato in due fasi: regular season e seconda fase.
All’inizio, senza grandi informazioni fornite, in molti avevano confuso la seconda parte con dei classici playoff, dove avvenivano delle sfide dirette, senza basarsi suo i punti conquistati, invece la realtà è ben diversa.
La classifica viene divisa a metà e nasceranno due mini campionati distinti, con le prime cinque squadre che si sfideranno per la conquista del titolo, mentre le restanti cinque lotteranno per la salvezza.
Al termine delle dieci giornate, dove ci sono in palio trenta punti che, sicuramente, possono ribaltare la situazione, scopriremo le vincitrici e le sconfitte.
La prima conquisterà il titolo di campionesse d’Italia, mentre la seconda si porterà a casa la qualificazione alla prossima Champions League. Invece, scendendo in fondo alla classifica, l’ultima scenderà direttamente in Serie B, mentre la penultima dovrà giocare lo spareggio con la seconda classificata del campionato cadetto.
Calendario
La prima giornata inizierà il weekend del 18-19 Marzo e terminerà il weekend del 27-28 Maggio, il calendario è composto da dieci giornate, di cui due turni di riposo, contando andata e ritorno, per ogni squadra di ogni gruppo.
La prima giornata verrà aperta da: Pomigliano – Parma e Sassuolo – Sampdoria, con il Come a riposo per la poule retrocessione, mentre per il gruppo scudetto scenderanno in campo Fiorentina-Roma e Juventus – Milan, con l’Inter ai box.
Il calendario parla chiaro: “Vietato sbagliare!”. Ogni sfida, ogni punto è decisivo per le conquista dei proprio obbiettivi, in particolare, se nella regular season le squadre non sono riuscite a seguire la propria tabella di marcia, è necessario uno sforzo in più.
Per entrambi i gruppi andranno in scena partite molto interessanti e tiratissime, soprattutto nella poule retrocessione dove le cinque squadre, oltre ad essere più o meno nello stesso livello, sono racchiuse in sette punti.
Senza alcun dubbio, il doppio match più importante per il gruppo scudetto è Juventus -Roma, dove ci si gioca la vittoria finale, seppur in questo momento le bianconere sono a -8 dalle giallorosse.
Invece, nell’altro mini campionato la sfida clou per la retrocessione diretta, per quello che si è visto nelle precedenti 18 giornate, sarà Sampdoria – Como.
Poule scudetto
Dopo una descrizione veloce delle favorite e delle sfavorite, entriamo più nello specifico, analizzando il gruppo delle migliori 5.
Senza troppe sorprese il primo gruppo è formato da: Roma, Juventus, Inter, Milan e Fiorentina. Ciò che, forse, sorprende di più sono le posizioni di ogni squadra in classifica.
Già nella scorsa stagione si è vista una crescita esponenziale della Roma e quest’anno, fino a questo momento, sono riuscite a esprimere tutte le potenzialità viste in passato, mettendo in campo una prima parte del tutto spaziale, oltre a confermare la favorita per la vittoria finale.
La concretezza vista nella squadra di Spugna è ciò che è mancata in più occasioni nella Juventus in queste 18 partite. È vero che le bianconere hanno perso per strada punti preziosi, ma è vero che nei momenti più importanti ha risposto presente, conquistando la maggior parte degli scontri diretti.
Questa sfida tra capitoline e torinesi sarà ancora una volta decisiva, ma attenzione alle inseguitrici, perché non hanno nessuna intenzione di ricoprire la parte delle comparse.
Tra le tre la possibile outsider, più per il secondo posto che per la conquista dello scudetto, c’è l’Inter. È vero che la Juve ha concluso la prima fase con 5 punti in più delle neroazzurre, ma attenzione, perché la squadra di Guarino piano piano sta tornando ad essere la corazzata delle prime giornate che tanto ha impensierito le avversarie.
Il club neroazzurro ha passato sicuramente un brutto periodo, a causa di uno svarione totale, unito a tantissimi infortuni, ha rallentato la marcia, ma i primi segnali di ripresa sono arrivati questo weekend con la vittoria di 3-1 sulla Fiorentina.
Quest’ultima, insieme al Milan, sono le due squadre più incerte di tutte, capaci di mettere in ginocchio le grandi favorite e poi mettere in campo prestazione bruttissime.
In realtà il percorso della Viola è abbastanza regolare, si alcune cadute brutte, tipo l’inspiegabile 6-1 con il Milan, ma anche partite sicuramente di altissimo livello.
Le rossonere, invece, sono la squadra più in cresciìa, dopo un inizio di stagione a dir poco drammatico e preoccupante. Le milaniste sono riuscite a risollevarsi perfettamente, grazie sia ai cambi dei modulo apportati, sia ad una grandissima forza mentale, messa in campo soprattutto nelle vittorie con la Juventus.
In conclusione, la vittoria finale potrebbe parlare giallorosso, sempre che la squadra di Spugna non perda la retta via, sicuramente influenzata anche dalle fatiche della Champions, e soprattutto se le bianconere non mettano in campo il livello visto lo scorso campionato.
La Juventus però, dovrà veramente guardarsi alle spalle, perché Guarino e l’Inter non hanno intenzione di finire un’altra stagione senza risultati.
Gruppo retrocessione
Dopo aver visto le papabili vincitrici, analizziamo le possibili squadre che si salveranno. Visto le ultime uscite, soprattutto con avversarie alla portata, al ritorno di una bomber persa e dopo aver ritrovato le certezze perse nella prima parte di campionato, la favorita per “vincere” la poule retrocessione è il Sassuolo.
Le emiliane hanno fatto un balzo in avanti pazzesco rispetto al girone di andata, dove sul serio si pensava in peggio per le sorti di tutta la squadra, però grazie all’esperienza di Piovani, il ritorno di Sabatino e la ritrovata solidità difensiva vista nelle scorse stagioni, sembrano essere un gradino sopra le altre.
Attenzione però, è vero che le neroverdi possono risultare le favorite, ma in questo gruppo non esiste una squadra più costante del Pomigliano l. Le campane, seppur non nominate spesso, hanno svolto una prima fase come ci si aspettava, non tra le prime 5, ma neanche nelle posizioni più a rischio.
L’exploit di Taty, la pericolosità offensiva di Martinez, l’esperienza in mezzo al campo di Ferraio, l’inventiva di Di Giammarino e le prodezze di Cetinja in porta, hanno reso le pantere un osso duro per molte avversarie.
Da Pomigliano a Parma, questa è la storia di Panico, il grande artefice della rinascita delle parmigiane, sia del punto di vista calcistico sia da un punto di vista caratteriale e mentale.
I cambi tattici apportati, oltre alla consacrazione di Santoro e l’arrivo di Lazaro, hanno completamente cambiato le sorti del club gialloblù, per molti già spacciato a metà della regular season.
Questo momento chi rischia veramente è la Sampdoria, protagonista di una discesa incredibile: dal primo all’ultimo posto in diciotto giornate. La società blucerchiata è corsa ai ripari, prima con il mercato invernale che, fino a questo momento, ha portato pochi frutti e, successivamente, notizia fresca fresca, con l’esonero di Cincotta, prontamente sostituito da Mango.
I tifosi doriani sperano che questo cambio porti risultati positivi, poiché il Como, diretto avversario per la salvezza, non è proprio un cliente comodo.
La squadra di De la Fuente, dal punto di vista del gioco, forse è una delle migliori di questo gruppo, poiché haun’idea ben precisa. Il vero problema è la poca esperienza che, soprattutto a causa di una rosa molto giovane, è pesata molto.
Valentina Marrè
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