
-Ciao Silvia, o per tutti Silla, come è nata la tua passione per il calcio femminile?
“Prima giocavo a pallavolo a Modena e a Sassuolo, però da piccola giocavo sempre a calcio con mio fratello, poi 3 anni fa ho seguito una mia amica che giocava anche lei a calcio e ho scelto questo sport, iniziandolo a praticare proprio qui allo Spilamberto”.
-Hai trovato tantissime differenze fra la pallavolo e il calcio specialmente all’inizio?
“Assolutamente sì, a parte che il volley si gioca con le mani e il calcio solo con i piedi, ma poi le dimensioni del campo che è enorme a confronto di una palestra e poi a calcio giochi fuori e soprattutto d’inverno le temperature sono decisamente rigide”.
-Che ruolo ricopi?
“Faccio l’attaccante, sono mancina, e nel modulo del mister in questa stagione gioco con un’altra prima punta vicino a me”.
-Questo goal è arrivato solo in un’amichevole e mai in campionato, che spiegazioni ti sei data?
“Sicuramente il gioco deve partire essenzialmente dalla difesa o dal centrocampo, questa stagione, purtroppo, abbiamo fatto una gran fatica e di palloni giocabili me ne sono arrivati pochi, inoltre io non eccello ancora per stoppare la palla e controllarla, ma ci sto lavorando tanto per cercare entro la fine della stagione di regalare questa gioia alle mie compagne di squadra”.
-Che tipo di gioco hai?
“Prevalentemente il mio punto di forza è sicuramente la velocità, dove di solito mi allungo sempre la palla, poi cerco di spiazzare le avversarie anche con le finte quando ci cascano”.
-Nel corso del campionato comunque avete registrato diversi miglioramenti nel gioco e nei goal incassati….
“Sicuramente abbiamo pagato il dazio della categoria, ma anche il fatto che molte ragazze che sono arrivate quest’anno sono al loro primo anno di calcio, e dunque avevano e hanno ancora bisogno di tempo per crescere. Questo sicuramene è un buon viatico per la prossima stagione, quando anche loro avranno un campionato interno sulle spalle”.
-In campo vi aiutate molto fra di voi, visto il gran gruppo che, nonostante i risultati, siete ugualmente sia in campo che fuori?
“Certo, cerchiamo il più possibile di parlarci tanto, di spronarci, di non lasciare mai sola la compagna in difficoltà fuori e dentro il campo, visto che confermo quanto hai detto, ovvero che, nonostante i risultati, siamo molto unite, anzi le sconfitte, invece, di separarci ci hanno fatto crescere come collettivo e hanno fatto da amalgama”.
-La società vi aiuta?
“Sì, sempre, non c’è partita che non ci fa sentire il suo appoggio e il suo calore e per noi è molto importante avere sempre fiducia incondizionata”.
-Se dovessi trovare un aggettivo per descrivere quello che forse vi è mancato in questa stagione per fare il salto di qualità?
“L’aggressività, quella che fino ad ora abbiamo avuto solo l’ultima partita dove abbiamo dovuto lottare non solo contro le avversarie estremamente scorrette, ma anche contro una tribuna intera che ci aveva preso di mira”.
-Che obiettivo ti poni da qui a fine stagione?
“Sicuramente di poter contribuire a segnare quel famoso goal che manca tanto, inoltre cercheremo, visto che ora siamo penultime, di non chiudere all’ultimo posto della classifica”.
-Nella vita di tutti i giorni cosa fai?
“Frequento il liceo scientifico di Vignola e sono all’ultimo anno, suono il pianoforte, mi piace tutto il mondo della musica, sono juventina. Adoro i social in particolare Instagram e Be Real, e come giocatore di riferimento ho sempre avuto Ronaldo, specie quando giocava alla Juve”.
Danilo Billi
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