Milena Bertolini, Ct della Nazionale Azzurra,  in occasione di un evento della FIGC, ha fatto presente che il numero delle calciatrici straniere, nei nostri campionati principali, è sempre più in aumento e causa un minore utilizzo delle giovani. Il problema è stato evidenziato anche nel calcio maschile. Ecco quanto il coach, a pochi mesi dal Mondiale in Oceania, ha espresso. Queste le sue parole:

“Tante giocatrici straniere nel campionato italiano? La Roma ha diverse italiane, infatti l’ossatura della Nazionale è composta principalmente da Roma e Juve. Ma è un andamento del campionato femminile il fatto che sono sempre di più le straniere che arrivano togliendo spazio alle giovani di prospettiva. Io non sono contro le straniere, anzi, penso che debbano arrivare, perché fanno crescere le nostre giocatrici. Ma se devo scegliere una straniera di terza fascia perché ha più fisicità, magari do più possibilità alle mie giovani, le aspetto con fiducia e poi mi ritrovo un patrimonio inestimabile”.

Il ragionamento di Milena Bartolini è giusto, anche se difetta alla fine  nella pratica, infatti, tutte le ragazze, e i prospetti che attualmente stanno facendo un buonissimo percorso con le varie Under, per un motivo a noi ancora oscuro non vengono quasi mai chiamate dalla CT nella Nazionale maggiore e se per caso vengono convocate non trovano mai spazio. La Nazionale, infatti, ha un tasso di età fra i più elevati d’Europa, con ragazze che vanno dai 25 anni in su, e per troppi tempo è sempre dato spazio alle stesse giocatrici, che stanno iniziando a pagare il dazio anche nelle varie amichevoli fin qui fatte, dove il gioco sicuramente non ha brillato come del resto anche la freschezza dalla nostra squadra, se aggiungiamo poi il fatto che le poche new entry schierate erano totalmente scollegate da quella che un tempo era un’ossatura più ampia della vecchia guardia, si evince da ciò un gioco stagnante e privo di brio e freschezza. La Bertolini ha sicuramente ragione nel dire che giocatrici straniere di terza fascia non servono alla crescita del nostro movimento e della nostra nazionale, ma allo stesso tempo neppure una gestione cosi antiquata della nostra nazionale aiuta a fare crescere i tantissimi prospetti delle nostre rappresentative Under tanto che, piano piano, molte di queste ragazze stanno trovando sempre più spazio invece nei campionati esteri e questa è una vera ricchezza sia per loro e per la crescita di tutto il movimento. 

Dunque alle volte, prima di puntare il dito e trovare i soliti alibi, bisognerebbe, soprattutto, dopo questo lungo periodo che va dai recenti Europei in avanti ,cercare di dare nuova linfa e idee alla nostra nazionale fin troppo spiaggiata. 

Danilo Billi

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