Eleonora Goldoni, giocatrice del Sassuolo Femminile, parla della sua vita e del calcio femminile nel programma “Caro marziano” condotto su Rai 3 da Pif. Di Danilo Billi

Credit Photo: Eleonora Goldoni Instagram

Eleonora Goldoni, giocatrice del Sassuolo Femminile, ha frequentato 4 anni di college, nel Tennessee, e ha giocato nella squadra del college. E’ laureata in scienze dell’alimentazione, recentemente ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Rai3 in occasione del programma “Caro Marziano”, condotto da Pif. La calciatrice, ex Inter e Napoli, ha condiviso una disamina sulla crescita del movimento e sui pregiudizi ancora in atto sul calcio femminile. Di seguito quanto ha dichiarato:  

-“Il primo giorno che sono arrivata al campetto della scuola di calcio del mio paese, Finale Emilia, ricordo che i dirigenti erano stupiti, ma la mia volontà era già forte. A 7 anni ho fatto il mio primo allenamento, anche se a 5 anni era già iniziato il mio innamoramento per questo sport. Mio padre mi portò per la prima volta a San Siro, ricordo ogni dettaglio, le rampe di San Siro e il momento in cui ti affacci sul campo e vedi la squadra che fa riscaldamento, ho sentito le farfalle nello stomaco”. 

“Giocavo con i maschietti della mia classe o in parrocchia e ricordo che tante volte arrivavano bambini nuovi, mi vedevano giocare e partivano le prese in giro, indirizzate ai miei amici. A me non interessava, la felicità del momento era unica. Ho dovuto combattere in primis contro mia mamma, che aveva tutti i pregiudizi del caso. Aveva paura che mi facessi male, che fossi considerata un maschio. Per convincerla ci sono voluti un po’ di anni. Ora però si è rassegnata ed è diventata la mia prima sostenitrice”. 

“Dobbiamo essere fieri di quello che perseguiamo. L’anno scorso ho avuto l’onore di partecipare al Festival del cinema di Venezia, ma la partita prima mi ero ferita alla gamba e avevo una crosta di sangue. Ho voluto indossare un abito con la gamba scoperta. In tanti mi hanno chiesto il motivo, ma non mi interessava, è parte di quello che faccio. Battagliere, le calciatrici sono questo. In confronto a tante altre Nazioni dovremmo essere 10 passi avanti. Il calcio femminile è ancora più pulito e sincero. Facciamo fatica a simulare. Il gioco è pulito in campo, poche entrate brutte per fare male. Questo è il bello del nostro movimento. E’ raro che ci siano risse”. 

“Noi siamo diventate professioniste il 1° luglio del 2022. C’è stata una grande lotta per ottenere questa categorizzazione e ci siamo riuscite. La differenza sta nel salario minimo per ogni fascia d’età, dagli 800/1000 euro in più. E poi abbiamo diverse tutele, come la maternità o il fondo pensionistico, cose che prima non venivano valutate. Da qui ad essere paragonate ai ragazzi ce ne passa, sia come salario che interesse. Dipende da noi come dall’apertura mentale delle persone. Persone avanzate nell’età, che non conoscono, oppure che non guardano dal vivo una partita. E’ un fatto di chiusura mentale. Se solo seguissero i nostri campionati o le partite, si renderebbero conto di quanta passione, bellezza e qualità c’è dietro il movimento. Prima dovevamo giocare, studiare e avere un lavoretto per arrivare a fine mese”. 

A seguire, la seconda parte dell’intervista rilasciata da Eleonora Goldoni al programma “Caro Marziano”, condotto da Pif. Qui la giocatrice del Sassuolo Femminile ha condiviso qualche retroscena relativo alla sua vita. Ha raccontato anche dell’infortunio che ha subito da alcune settimane.  

Credit Photo: Eleonora Goldoni Instagram

Ecco ciò che Goldoni ha detto riportato anche da Tutto Calcio Femminile:

“La mia giornata comincia al campo dove dobbiamo essere  per le 9, e rimaniamo fino all’ora di pranzo. Arriviamo al campo, ci cambiamo, facciamo attivazione e iniziamo alle 10. Finiamo verso mezzogiorno, poi dopo ci sono: scarico, terapie e doccia. Verso le 13 siamo a casa affamate e prepariamo il pranzo. A volte ci alleniamo nel pomeriggio, ci sono alcune di noi che vogliono andare in palestra, come me. Mi devono frenare, mi piace fare fatica. Credo nel lavoro del dettaglio”. 

“Ora come ora ho una brutta tendinite, tra adduttore e flessore. E’ molto rognosa, ci vuole tempo, lavoro, un sacco di pazienza che ogni tanto non ce ho perché vorrei tornare al campo, ma manca poco. E’ dura stare fuori dal campo. Nella vita privata sono fidanzata con un ragazzo che fa la mia stessa vita e che quindi gioca a calcio. Non vicino, per noi è complicato trovare tempo e incastri per poterci vedere e stare insieme. Ma ci riusciamo”. 

“Nel pre-match, prima di arrivare allo stadio abbiamo un pranzo di squadra, poi c’è la riunione tecnica, dove il mister annuncia la formazione e come giocheremo. C’è sempre un momento di tensione misto ad adrenalina, dove inizi ad attivarti a livello di concentrazione. Musica alle orecchie ed inizia la giornata di partita”. 

“Sui social posto quello che faccio, condividendo anche un momento negativo. Delle volte mi rendo conto quante piccole cose del genere possano arrivare a tante persone e fare del bene”. 

“Il nostro pubblico? Ci sono alcuni tifosi che seguono anche il Sassuolo maschile, ci sono famiglie, genitori, parenti, fidanzati oppure gente del posto. Poi c’è la tifoseria avversaria. I miei vengono sempre quando giochiamo in casa, ma anche in trasferta. Ogni tanto sento mamma che urla cavolate”. 

“Si può giocare fino a quando le gambe reggono. Sabatino ad esempio ha 38 anni e sta ancora giocando e segnando. Come media, sui 34/35 si smette”. 

“Io ho giocato in Nazionale fino alle qualificazioni dello scorso Mondiale. Mi ero infortunata proprio prima del Mondiale e mi ha roso un po’ non poterci andare”. 

Credit Photo: Eleonora Goldoni Instagram

“Io tra le 100 donne più influenti d’Italia per Forbes? E’ vero, è un qualcosa che non avrei mai pensato e non mi sarei aspettata. E’ vero, sono attiva sui social media, li utilizzo con uno scopo positivo. Ma ricevo diverse critiche, come il fatto che sia un influencer piuttosto che una calciatrice, oppure che penso solo a giocare invece che fare video e usare i social”. 

Danilo Billi

Tutte le immagini e i testi presenti in questo sito sono Copyright © delle testate giornalistiche Danilo Billi Blog e Cronache Bolognesi – Tutti i diritti riservati. Nessuno dei materiali presenti può essere utilizzato al di fuori del sito senza un preventivo consenso scritto.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...