Vicky Losada, la soluzione inaspettata. Di Fulvio Buongiorno

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during the semi-final second leg of the Coppa Italia FS Italiane between A.S. Roma Women and A.C. Milan Women at Tre Fontane Stadium on March 11, 2023 in Rome.

Essere campionesse nel mondo del calcio non significa obbligatoriamente dover mettere a segno un esagerato numero di gol. A volte è sufficiente insaccare la palla giusta al momento più opportuno.

La Roma ha pensato esattamente a questo quando ha deciso di puntare gli occhi su una particolare centrocampista iberica.

È il 12 marzo 2023 e la squadra di mister Alessandro Spugna sta vincendo per 2-1 al Tre Fontane della capitale contro il Milan. Un buon risultato si potrebbe pensare, ma considerando che si tratti della gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia e che l’andata a Milano è finita per 1-0 in favore delle rossonere, questa vittoria porterebbe le due squadre ai tempi supplementari, ovvero ad altri 30 minuti di sofferenza.

Il direttore di gara però concede quattro minuti di recupero nella ripresa e all’improvviso arriva il gesto atletico che nessuno può aspettarsi: semplice ma decisivo. Come dal nulla ecco spuntare con la maglia numero 14 una calciatrice spagnola proveniente dalla squadra d’oltremanica del Manchester City. A decidere le sorti della gara, nonché della Roma e del Milan, ci pensa Vicky Losada che spedisce la palla in fondo al sacco e fa volare la squadra delle lupacchiotte in finale. Esplosione di gioia al Tre Fontane e romaniste che impazziscono di felicità.

Ma facciamo un salto nel passato, nonché in Spagna, più precisamente nella cittadina catalana di Terrassa. Un piccolo borgo di circa 70 km quadrati in cui il 5 marzo 1991 nasce María Victoria Losada Gómez, per tutti Vicky.

Il futuro è ben scritto per la piccola Vicky che inizia a giocare nelle giovanili del Can Parellada e del Sabadell prima di approdare al Barcellona con cui debutterà in prima squadra nel 2006 per trasferirsi nel 2007 all’Espanyol e tornare in blaugrana dal 2008 al 2014.

Da qui Losada inizia ad alzare al cielo numerosi trofei col club catalano.

Piccola parentesi incercontinentale nella squadra statunitense del Western New York Flash per tornare per un’altra stagione al Barça.

Dal 2015 al 2016 piccola avventura oltremanica all’Arsenal per far ritorno fino al 2021 nella sua Catalogna, sempre al Barcellona.

Dal 2021 al 2023 Vicky torna in Inghilterra, ma stavolta al Manchester City e lì viene osservata e voluta dalla Roma che l’acquista nell’inverno del 2023.

Il suo arrivo nella capitale è inaspettato visto il suo immenso curriculum di esperienze e di trofei: 6 scudetti spagnoli, 7 Coppe della Regina, tre FA Cup, una Supercoppa spagnola, una Coppa di Catologna e una Champions League.

Losada è abituata ad alzare trofei e il suo arrivo a Roma ha profumo di successo.

In effetti la sua fame di coppe non si ferma proprio nel momento in cui la squadra giallorossa ha chiesto il massimo dell’aiuto contro il Milan in semifinale.

con lei non si pongono obiettivi, se non di far bella figura difronte a uno dei più forti club d’Europa, club del quale Vicky conosce bene le sue giocatrici.

Felina, silenziosa e veloce, Losada altro non è che quel pizzico di genialità per risolvere i match più complicati per una squadra come la Roma che punta ai vertici del calcio italiano assaporando di gran gusto il panorama dell’Europa in Champions.

Famosa è l’incitamento spagnolo “iVamos con Díos!”, ma per le lupacchiotte sarebbe più adatto dire “iVamos con Vicky!”

Come un felino silenzioso, Losada si infila tra le mura della difesa nemica e al momento buono serve l’assist giusto per far sì che le sue compagne trovino il gol che faccia esplodere di gioia il popolo romanista. O a volte è lesi stessa a rendersi protagonista delle gioie della propria squadra.

Ma Vicky non conta solo gol e assist nei club: con la nazionale della Spagna è attualmente a 13 presenze e 64 gare giocate.

Losada ora è chiamata ad un’altra sfida molto delicata, alla quale però è decisamente abituata: giocare i quarti di finale di Champions League dove affronterà il club che l’ha lanciata sul palcoscenico del mondo calcistico, il Barcellona. E lo farà affrontando le sue ex compagne blaugranas in due templi monumentali: lo stadio Olimpico all’andata a e il Camp Nou al ritorno.

Fulvio Buongiorno

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