
-Ciao oggi giorno il mondo è cambiato, prima dalla passione dello stadio si passava ai videogiochi, ora è tutto il contrario, è stato cosi anche per te?
“Si, il mio percorso è stato esattamente al contrario: ho iniziato ad appassionarmi ad un videogioco di calcio (FIFA) e poi al calcio reale. Da piccola seguivo sporadicamente qualche partita della mia squadra del cuore, oppure gli europei, i mondiali…ma non con la stessa attenzione e passione di adesso”.
-Da un pò hai cominciato a girare tanto anche per gli stadi con le tue live, le tue sensazioni?
“L’atmosfera dello stadio è pazzesca, poi ovviamente non tutte le partite sono uguali, una partita di serie B regala emozioni diverse da una partita di Champions, ma a prescindere da tutto vado allo stadio sempre con molta adrenalina e torno a casa sempre con una grande enfasi: sensazioni che cerco di trasmettere al mio pubblico con i miei contenuti”.
-Solitamente in Italia a Fifa ci giocavano solo i ragazzi, poi sei arrivata tu e in poco tempo sei diventata una della streamer più seguite, a cosa pensi sia dovuto gran parte del tuo successo?
“Twitch è una piattaforma particolare in cui devi essere costante e dedito. Sono due anni ormai che faccio streaming con regolarità e credo che, se all’inizio le persone erano attratte dalla novità della ragazza che gioca ad un videogioco principalmente maschile, ad oggi posso dire di aver costruito una community molto affezionata e affiatata e questo influisce molto sul mio lavoro sulla piattaforma. Sento che le persone mi vogliono bene e passano qualche ora al giorno in mia compagnia in maniera spensierata e ricevo messaggi di ringraziamento. Forse il mio seguito è dato semplicemente dalla mia costante presenza ed il mio intrattenimento”.
-Come e quando e soprattutto perchè ti sei appassionata a Fifa?
“Durante la quarantena mi annoiavo esattamente come la maggior parte delle persone, così decisi di aprire il canale twitch con l’obiettivo di coltivare un po’ di socialità, seppur virtuale. Nel corso delle settimane ho ricevuto un seguito sempre maggiore e un giorno ho deciso di giocare in live a FIFA (visto che twitch è una piattaforma principalmente di gaming). Me ne sono innamorata e non l’ho più abbandonata”.
-La tua grande popolarità viene dal canale Twich, ci spieghi in particolare in cosa si differenzia da un normale social media come Facebook o Instagram?
“Twitch è una piattaforma di live streaming: fondamentalmente fai delle live in cui porti dei contenuti che possono essere di gaming o di just chatting. Io cerco di mischiare un po’ entrambe le cose, il mio contenuto principale è FIFA, ma ci inserisco sempre una buona dose di chiacchiere ed interazione con la chat, credo sia per questo che si sia creato un bell’ambiente. È un po’ come una tv e gli streamer sono i conduttori del proprio programma televisivo”.
-Come in Fifa anche nel mondo reale il calcio femminile sta finalmente prendendo il suo giusto spazio e valore, giochi mai con una squadra femminile?
“Su FIFA non ho mai giocato, perché gioco la modalità ultimate team e non c’è il calcio femminile, spero infatti che in futuro possano in qualche modo inserire una componente femminile anche su FUT”.
-Il tuo rapporto con il calcio femminile?
“Lo seguo, ma non assiduamente come quello maschile, però mi capita di guardarmi qualche partita ogni tanto, soprattutto della Roma femminile. Sono brave e molto grintose”.
–Visto che In Italia ci sono molto ragazze che oltre a giocare a calcio nella vita sono appassionate a Fifa, pensi che si possa creare per loro un piccolo campionato fatto su misura?
“Sarebbe davvero bello! Al momento c’è già la LND femminile che è un torneo molto ben organizzato, però manca un po’ tutta la parte del competitivo femminile, o quantomeno è molto indietro rispetto a quella maschile. Purtroppo il ridotto numero di ragazze che giocano a FIFA non aiuta molto”.
-Ci sono tante altre ragazze che come te fanno le streamer in Italia? E fuori dall’Italia?
“Ci sono moltissime streamer donne in Italia che portano giochi vari. Rispetto all’Italia, all’estero ci sono molte streamer di FIFA, soprattutto in Spagna e Germania. In Italia siamo ancora davvero in poche”.

-Cosa ti dicono i tuoi amici e le tue amiche riguardo alla tua passione?
“Inizialmente erano tutti rimasti un po’ perplessi, anche perché quello del gaming é un settore particolare che non tutti conoscono alla perfezione. Ad oggi, vedendo quello che ho costruito, mi fanno spesso i complimenti, soprattutto per essere riuscita a trasformare una passione in lavoro”.
-Qual è la tua squadra del cuore?
“La magica Roma!”.
-Infine la tua giornata tipo come si suddivide anche al di fuori dalla realtà virtuale?
“Mi alzo alle 8, alle 9.30 circa vado in live su twitch fino alle 13.30, poi stacco la live e pranzo, mi prendo un’oretta di pausa in cui solitamente sistemo la casa, visto che vivo da sola, e poi dipende: ci sono giorni in cui mi metto ad editare dei video per le altre piattaforme nel pomeriggio o a sistemare tutte le cose tecniche per le live (non sembra ma c’è un enorme lavoro dietro), oppure magari capita che io abbia qualche impegno tipo delle live in sedi fisiche qui a Milano, quindi esco, faccio le mie commissioni, rientro per ora di cena, e dopo cena solitamente mi metto a preparare i contenuti per la live del giorno successivo. In tutto ciò però non manca anche una dose di vita sociale, quindi di sera capita anche che io esca con le mie amiche e vada a cena o a bere un drink”.
Danilo Billi
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