
Nei momenti di massima difficoltà di una partita, l’intera formazione della squadra pressata è costretta a ritirarsi interamente in difesa per proteggere il portiere ed evitare di posizionarlo in estrema difficoltà.
Essere difensore vuol dire, quindi, avere la visuale completa dello schieramento offensivo degli avversari e, cosa non scontata, avere un’altezza superiore al resto della squadra.
A rispondere perfettamente a questi parametri c’è Tamar Lea Dongus, calciatrice tedesca del Sassuolo alta “solo” 1 metro e 78 centimetri. Nata a Böblingen, cittadina della Germania non lontana da Stoccarda, l’11 maggio 1994 e gemella dell’attaccante Fabienne a cui è molto legata, Tamar è la calciatrice che in difesa potrebbe tranquillamente fermare le avversarie solo con lo sguardo.
Imponente, decisa e decisiva, Dongus è sempre l’arma in più per la squadra in cui gioca, nonché l’incubo delle attaccanti avversarie.
Cresciuta nelle giovanili del Deckenpfronn e del Sindelfingen, con quest’ultima milita in prima squadra a partire dal 2010 vincendo il campionato di seconda divisione del girone sud nel 2011-2012, finché l’anno successivo si trasferisce all’Hoffenheim restandoci fino al 2018.
Da qui la separazione definitiva con la sorella sul piano calcistico. Se Fabienne resta tra le fila biancoblù, Tamar giunge in Italia, più precisamente alla Florentia che dal 2019 diventa Florentia San Gimignano nella quale diventa capitana indiscussa.
Amata dal popolo sangimignanese, Tamar riesce a portare in gloria le neroverdi in svariate occasioni, facendo sì che il club toscano diventi una vera e propria favola del calcio femminile.
Purtroppo, però, per il popolo di San Gimignano nel 2021 la favola s’interrompe e le calciatrici sono così svincolate. Ma Tamar è decisamente innamorata dei colori nero e verde, così opta per la squadra di serie A che veste quei colori, ovvero il Sassuolo.
Sotto la guida di mister Gianpiero Piovani, la colonna tedesca non sbaglia un colpo e, a tu per tu con le avversarie, impone la sua stazza e protegge i pali del club emiliano.
Lealtà, sincerità, simpatia e amore incondizionato verso il pallone. Queste sono solo alcune caratteristiche peculiari di Tamar che ormai svolge il ruolo di colonna portante della difesa neroverde. È lei a capo della zona arretrata della squadra e il compito di difendere il portiere è un compito che ormai esegue senza troppi problemi.
Al mondo ci sono solo due squadre che possono vantare di avere una Dongus, il Sassuolo e l’Hoffenheim, ma se ce ne fosse una per ogni squadra del mondo, allora i reparti d’attacco farebbero prima a sperare in una loro rarissima distrazione. Con Dongus la muraglia difensiva è altissima. La torre di controllo osserva dall’alto e grida un sonoro “No!” ai possibili gol avversari.
Con Tamar in squadra, la tifoseria sassolese può dormire sonni Tranquilli. Esattamente come faceva quella sangimignanese.
Di Fulvio Buongiorno
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