Una gara quella della nostra Italia contro la Colombia che, fortunatamente, sia sul campo che sugli spalti del Tre Fontane di Roma ci ha regalato spettacolo e vere emozioni, davanti ad uno stadio che ha risposto con tanta presenza sugli spalti e un ottimo tifo.

Quello che non ha funzionato, secondo il mio punto di vista, sono stati i numeri della diretta streaming sui canali della Figc, che non hanno superato le 609 unità, connesse contemporaneamente, nonostante anche il piacevole commento tecnico di supporto alla telecronaca di Martina Rosucci.

Inoltre, da segnalare che spesso le azioni non erano nitide ne messe a fuoco nella modalità migliore, tutto questa a ribadire che il problema creatosi con la Rai, che al momento non trasmette più le partite delle nostre ragazze, potrebbe essere un problema notevole per il nostro movimento.

Troppo pochi 600 utenti per una partita come quella di ieri contro la Colombia, della nostra massima nazionale di calcio femminile a pochi mesi dal mondiale, che non sono lo specchio del vero tifo e passione verso il movimento in Italia, che se anche deve colmare dei gap, con l’espansione del calcio femminile all’estero, non può rispecchiare certe misere cifre, dopo i quasi 40.000 tifosi che hanno sospinto la Roma femminile ai quarti di andata di Champions contro il Barcellona.

Registriamo anche che l’orario in cui si è svolta la partita, ore 16:30, non è il massimo per i tanti tifosi che lavorano ecc…e che non hanno cosi potuto accedere al collegamento streaming, tra l’altro anche difettoso.

L’Italia merita rispetto, il movimento femminile italiano merita che la tv di stato possa trasmettere e promozionare a dovere le partite delle nostra nazionale, in chiaro e non a pagamento, mi rifiuto di pensare che una Nazionale che fino a poco tempo fa catalizzava l’attenzione di tantissimi addetti ai lavori, ora sia relegata in una diretta streaming per pochi intimi.

Bisogna svegliarci e bisogno lavorare davvero, perchè il calcio femminile italiano faccia il definitivo passo avanti, e togliere le azzurre dalla Rai certamente non è stata una mossa per il momento vincente, anzi tutto il contrario e i numeri parlano chiaro.

Danilo Billi

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