
Eccoci ancora a parlare nelle pagine virtuali di questo blog della biker Valentina Spoletini, che abbiamo già conosciuto, e lo facciamo con entusiasmo, dopo che la stessa atleta, che da questa stagione corre per il Focarini Factory Team dell’omonima ditta della Focarini Bikes di Fermignano, il 23 e il 24 Aprile scorso ha partecipato alla sua prima gara italiana nella splendida location dell’Isola d’Elba, per cercare di fare un’esperienza personale e prendere dimestichezza con la nuova bici, in vista del campionato regionale che disputerà nel mese di Settembre.
Valentina ha concluso entrambe le giornate suddivise in quattro prove ciascuna, sia domenica che lunedì, ma sentiamo direttamente da lei le sue impressioni e facciamoci raccontare il suo vissuto di questi due giorni in una gara inserita nel circuito italiano:
“Premetto che per me era un’esperienza del tutto inusuale, e la mia prima vera gara con la nuova bici del mio Team. Siamo arrivati sabato in totale relax, da subito abbiamo preso possesso dell’appartamento a nostra disposizione, abbiamo montato i gazebo e poi siamo andati a fare un giro al mare per distenderci un attimo, anche perché devo ammettere che, più si avvicinava la gara, più iniziava a salire la tensione. Fortunatamente la giornata di domenica è arrivata in un lampo, io partivo alle 13.13, molto tardi, dunque ho dovuto lottare con l’ansia che solitamente mi assale. Il percorso si snodava su 44 km con 1650 metri di dislivello, ma nonostante questo la prima prova è andata abbastanza bene, visto che il terreno era sabbioso, l’ho saputa gestire con le mie capacità. Nella seconda prova mi sono divertita meno, perchè c’erano presenti tre rilanci che non sono proprio nelle mie corde. La terza e quarta prova essendo scassate e in delle pietraie le ho preferite e mi sono divertita molto, essendo il terreno che prediligo. Devo dire che, però, oltre ad avere portato a termine la prima giornata, mi sono caricata anche mille, nonostante la stanchezza, per la seconda giornata”.

Chiosa ancora la biker di Lucrezia: “La seconda giornata è stata sicuramente più dura e allo stesso tempo più divertente. Innanzi tutto devo dire che noi poche ragazze presenti in gara, invece di farci la lotta, ci siamo allenate e aiutate a vicenda, a differenza di quello che succede nel maschile e con alcune a fine gara ci siamo anche scambiate i numeri di cellulare. Anche la seconda prova era su un terreno molto sabbioso e abbastanza pericoloso, ma comunque sono stata facilitata, visto che chi mi segue ormai avrà letto che mi piacciono i circuiti complicati, dunque nella prima prova sono andata via molto bene, mentre nella quarta ed ultima prova del lunedì stavo ugualmente facendo del mio meglio, solo che ho allargato troppo in una curva e sono caduta battendo il quadricipite contro una pietraia. In quella circostanza ho avuto paura che sopraggiungessero dietro altre persone. Il dolore al momento dell’impatto non è stato forte ma gestibile, la mia preoccupazione è stata che sicuramente con il passare del tempo la mia ferita poteva peggiorare, dunque piano piano ho cercato di rimettermi in forza e di chiudere il prima possibile. Così è stato, sono riuscita a terminare la gara e, allo stesso tempo, non sono arrivata neppure ultima, ma ho lasciato dietro diversi partecipanti. Questa è stata sicuramente una grande soddisfazione personale, anche perché, specialmente nella giornata di lunedì quando poi sono caduta, avevo sentimenti contrastanti, da una parte il fisico mi implorava di ritirarmi perché ero davvero arrivata al mio limite, dall’altra una voce mi diceva di stringere i denti e di concludere come ho fatto”.

Aggiunge sempre Valentina Spoletini: “Questa prima gara italiana mi ha permesso di prendere una totale confidenza con la nuova bici firmata Focarini e con tutto il Team, che mi ha sostenuta nel paddock e nei vari punti di assistenza, e devo dire che sono stati eccezionali, in particolare Omar che si è preoccupato di tutto, ovvero ricaricare e sistemare la bici e allo stesso tempo infondermi tranquillità e spronarmi. Un’esperienza questa della tappa italiana che è stata molto utile per la mia crescita personale, perché qui ho acquisito ulteriore esperienza e, soprattutto, mi ha dato delle indicazioni importanti sul dove devo ancora migliorare e spingere in questi mesi che mi separano da Settembre per farmi trovare pronta e agguerrita per quello che poi sarà il mio campionato, ovvero quello regionale. Nei luoghi che già conosco e dove, a differenza degli scorsi anni quando ero pressoché un’esordiente, vorrei partecipare questa volta per cercare di vincere o comunque di posizionarmi nei primi posti. Per finire, posso solo affermare che ho un grande Team alle spalle, che la bici risponde perfettamente ai comandi e me ne sono follemente innamorata e che sicuramente torno con tutto un altro spirito, visto che questa volta ho gareggiato molto lontano da casa su piste che non avevo mai avuto modo di provare, neppure di simulare nei miei allenamenti visto che sul territorio non abbiamo percorsi simili”.
Questo il diario di bordo di Valentina Spoletini che, come sempre, rimane a vostra disposizione se siete interessati ad avvicinarvi a questo sport e ad avere qualche dritta in più.
Danilo Billi
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