
I sogni sono desideri che solo con passione, determinazione e sacrifici possono diventare realtà.
Se si è giovani atleti lo stimolo è sicuramente un vantaggio da dover sfruttare.
A incarnare perfettamente questo stile di vita nel mondo dello sport è Giorgia Arrigoni, centrocampista dalle mille opportunità che a soli 18 anni insegue i più grandi sogni di una calciatrice.
Nata a Dalmine (BG) il 4 ottobre 2004, Arrigoni comincia a calciare la palla con la maglia dell’Atalanta, nelle giovanili per essere precisi, nel 2019, a soli 15 anni d’età.
Cominciare da giovane una carriera sportiva è solo il primo, nonché minuscolo passo verso un cammino che se ben costruito può portare verso sogni di gloria.
La giovane centrocampista bergamasca nel 2021 si trasferisce nell’Hellas Verona con cui esordisce in serie A e promette molto bene. Otto presenze e un gol danno il giusto slancio alla giovane ragazza.
Così tanto che il Parma, appena giunto nella massima serie italiana, punta immediatamente su di lei e la ingaggia senza esitare.
Con le crociate la stagione non è semplice, ma sono proprio le sfide più complicate a far sì che la crescita personale sia sempre migliore.
17 partite in A e una in Coppa Italia con la maglia delle emiliane fanno in modo che la centrocampista diventi sempre più perno fermo del centrocampo di mister Fabio Ulderici e di mister Domenico Panico.
Giovane, atletica e soprattutto motivata, Giorgia viene anche convocata con l’Under-19 della nazionale italiana dimostrando di meritare la maglia delle azzurrine. In cinque gare giocate l’Italia dimostra di avere un centrocampo deciso che può crescere bene. Il tutto ovviamente senza pressioni, ma solo con tanto impegno e spirito di sacrificio.
Arrigoni nonostante la giovane età pare avere le idee ben chiare sul suo futuro e il modus operandi è semplice quanto efficace: testa bassa, cuore, sudore e concentrazione.
Le giovani calciatrici sono il futuro del calcio della nostra penisola e un modello come Giorgia può sicuramente essere d’esempio alle bambine che hanno appena, o che sognano, il mestiere di calciatrice.
Ad aiutarla sicuramente lo staff del gruppo squadra, ma anche il fattore tifosi non è da escludere: la gioventù cresce bene se stimolata nel migliore dei modi. Il supporto dei tifosi dell’Ennio Tardini non le manca e l’esperienza delle compagne più grandi può sicuramente far bene alla giovane centrocampista.
Il futuro di Giorgia ora è solo nelle sue mani, anzi, nei suoi piedi.
Fulvio Buongiorno
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