
Un saluto a tutti i nostri lettori in questo rovente mese di Giugno 2022 che continua a regalare pillole rossoblù, anche se un po’ squagliate a causa di questo torbido caldo infernale. Prima di passare in rassegna i possibili arrivi sotto le due Torri, volevo segnalarvi un simpatico siparietto avvenuto lunedì quando a un certo punto, sia su Facebook che sulle varie chat dei gruppi di tifosi del Bologna, sono apparse le foto delle tre nuove maglie di gioco marchiate Cazoo, in pratica prima, seconda e terza maglia tutte assieme. I post sono diventanti subito di dominio pubblico e per una buona mezza giornata hanno tenuto banco, tra l’altro a parte la terza maglia che non aveva riscosso tantissimi successi, o meglio aveva diviso il pubblico bolognese a metà, è emersa la verità. Quelle non erano le maglie originali del Bologna FC per la prossima stagione, la prima maglia verrà presentata ufficialmente questo venerdì, ma erano una fake news. Delusi in tantissimi, perché le grafiche erano davvero piaciute e ora si spera, paradossalmente, che quelle ufficiali assomiglino a quelle finte e c’è tanta sana attesa per capirlo.
Ma facciamo come omaggio un passo a ritroso e torniamo nella nostra linea temporale a sabato scorso, quando tutti i gruppi della curva hanno reso l’ultimo sentito omaggio a Songa, anima battente degli anni d’oro dei Mods Bologna, anche i Forever, hanno mandato un telegramma di condoglianze a quelli che un tempo erano un gruppo rivale per eccellenza, (presenziando anche allo stadio) ma si sa che il mondo ultras ha un grande rispetto del dolore e della morte di chi, in qualche maniera, ha contribuito a rendere grande o glorioso il nome della curva Andrea Costa. Così per Songa si sono accesi gli ultimi fumogeni dei suoi eterni amici dei Mods, della Vecchia Guardia, dei Mai Domi e del Settore Ostile, più altri cani sciolti che si sono presentati prima al Dall’Ara, da dove è partita la bara, per poi seguirla fino alla Certosa. Una morte che ha turbato e colpito tantissimo il mondo del tifo organizzato bolognese, visto che Songa, anche se da tempo non era più il guerriero di un tempo, per molti anni ha segnato, spalla a spalla con i suoi fratelli dei Mods le gesta di questo gruppo, ormai entrato a pieno titolo nella leggenda del tifo bolognese, e che nonostante non esponga più il suo striscione in curva è ancora attivo grazie ai suoi cani sciolti che in più di un’occasione, come quella di sabato, fanno capire a tutti che ancora lo spirito e il giudizio Mods conta e non poco sulle decisioni alle riunioni dei gruppi organizzati, avendo anche recentemente firmato diversi comunicati stampa, dove si leggeva a chiare lettere anche il loro nome assieme a quello degli altri gruppi.
Da un gruppo fantasma, ma che ancora si fa sentire quanto conta a un giocatore che potrebbe arrivare a Bologna, ovvero Ilicic, giocatore fortissimo sul terreno di gioco quanto fragilissimo nella testa, vi ricordate tutti che durante la prima ondata di Covid scappò letteralmente da Bergamo depresso e impaurito dalla Pandemia, che aveva colpito pesantemente proprio la città per la quale giocava. Il giocatore aveva preso armi e bagagli e si era trasferito con tutta la sua famiglia nel suo paese in una zona di montagna, poi il ritorno alla Dea, e quando tutto sembrava filare per il verso giusto, alla fine dello scorso campionato, ecco un’altra pesante crisi. Bologna, a detta di tutti, sarebbe il posto giusto per la rinascita del giocatore, sia fisicamente che mentalmente, inoltre lo stesso Illicic è rimasto molto colpito dalla storia particolare che sta attraversando Sinisa, e questo per lui è come una calamita, dunque in queste ore sta decidendo il suo futuro che potrebbe essere, e noi tutti lo speriamo, a Bologna a fare le veci di Arnautovic.
Il dubbio, sollevato da molti, è che il giocatore, come del resto la nostra punta centrale, è in là con gli anni, ma va considerato il fatto che un talento simile a Bologna è da tanto tempo che manca, inoltre, a differenza di Bigon, che a netto della sua lunga esperienza con noi ci ha portato tanti giovani di enorme prospettiva che ora ci invidiano tutti, Sartori ha un metodo di lavoro sviluppato soprattutto negli ultimi anni anche con la Dea, totalmente diverso, in primo luogo ha dato un grosso taglio agli esuberi e ai panchinari con contratti d’oro, piazzandoli quasi tutti, poi ha cercato di blindare giocatori come Schouten e Dominquez e al momento Theate, che fanno gola a tutti, ha rinnovato con altri giocatori fondamentali per il modulo di Sinisa, come Medel e De Silvestri, e ora sta cercando non tanto di portare nuovi giovani alla corte di Sinisa, ma quanto meno giocatori esperti, capaci nell’immediato sia fisicamente che mentalmente di fare fare quel famoso salto di qualità che tutti noi vogliamo da questo Bologna. Lo dimostra il fatto che, mentre vi sto scrivendo, potrebbe arrivare l’ufficialità di un terzino destro e di un altro nome di lustro per il centro campo, che speriamo di poter darvi per certo nella prossima puntata di pillole, visto che si aspetta solo la firma del contratto e sto parlando Lycogiannis, che anche già svolto le visite mediche, mentre si sta lavorando anche per portare uno o entrambi fra Cambiasso e Lavorato a Bologna. Blindato per fortuna con un contratto giovane bomber Raimondo che si aggregherà al ritiro della prima squadra.
Danilo Billi