
Ogni mattina una leonessa, a Roma, sa che dovrà allenarsi più delle altre lupe per ruggire allo stadio durante il prossimo match.
Ebbene sì, se Roma è divenuta famosa per avere cinghiali che vivono a contatto con la cittadinanza, forse non tutti sanno che vicino a loro vive una leonessa venuta dal Nord.
Possente, veloce, maestosa e ruggente. Il suo nome è Valentina Giacinti!
Nata a Trescore Balneario (BG) il 2 gennaio 1994, cresce nelle giovanili dell’Atalanta, squadra con cui esordisce in serie A nel 2009. Tre anni dopo però si trasferisce al Sud della penisola per giocare una stagione nel Napoli, club che la manderà in prestito negli Stati Uniti d’America per giocare con il Seattle P.H.A. con cui vincerà un campionato dello stato di Washington e una Evergreen Cup.
L’avventura extra-continentale dura però pochi mesi e “Vale” torna a casa nella sua Bergamo per vestire i colori del Mozzanica, con cui vince il titolo di capocannoniera della serie A con 32 reti segnate.
La stagione seguente si sposta nella vicina Brescia. Anche stavolta si laurea miglior marcatrice del massimo campionato italiano, stavolta con 21 gol, e alza al cielo la Supercoppa Italiana.
La leonessa è ancora una cucciolotta, ma che sta crescendo proprio nella squadra delle leonesse, non solo come simbolo, ma anche di fatto, visto che quel Brescia sfornerà campionesse del calibro di Barbara Bonansea, Cristiana Girelli, Daniela Sabatino, Martina Rosucci, tanto per citarne alcune.
Nel 2018 la squadra del Milan la vuole, e lei parte per la metropoli lombarda.
Da qui la cucciolotta diventa adulta e ruggisce sempre più forte, fino al derby contro l’Inter in cui ile rossonere vincono 4-0 grazie a un poker di Vale, che al braccio indossa la fascia di capitana.
I suoi quattro gol risuonano per tutta Milano con un ruggito lanciato dalla numero 9 davanti ai propri tifosi a dimostrare che il Milan è il suo territorio, è casa sua.
Ormai pronunciare il suo nome significa pronunciare il nome e la storia del Milan. E anche qui arriva nuovamente il titolo di capocannoniera, nel 2019, nuovamente con 21 reti messe a segno, a cui si aggiunge il premio del Gran Galà del Calcio.
Con il Milan arriva anche l’esordio nella massima competizione europea per club, ovvero la Champions League, ma all’improvviso qualcosa si rompe. Lo spogliatoio rossonero sembra non essere più coeso e i rapporti si sfaldano, tanto che alcuni tifosi milanisti iniziano persino a criticarla.
Comprendere cosa sta accadendo diventa argomento di discussione nel mondo del calcio, ma una certezza c’è: il Milan delle meraviglie, che aveva sfiorato lo scudetto a pochi passi dalla Juve non c’è più. I derby vengono persi, Vale viene condannata prima alla panchina e poi alla tribuna.
Così, nel pieno del 2022 arriva la decisione: prestito. La direzione è la Fiorentina di coach Patrizia Panico, altra grande stella del calcio.
In maglia viola arrivano 3 reti in 7 partite. Per molti la leonessa sembra essere sprofondata, ma in realtà non è così: si sta solo rialzando e prendendo la rincorsa per riprendere le sue corse in mezzo ai campi.
A capirlo è la Roma che nell’estate dello stesso anno la chiama e la sfila definitivamente al Milan.
Roma, la città in cui i gladiatori cadevano contro i leoni. Roma, la città delle meraviglie, dove si viene con la voglia di stupire. E Vale fa proprio così, tanto che nella prima gara di campionato, in casa del Pomigliano è lei a siglare il primo gol stagionale giallorosso al 13’ minuto. La Roma ottiene subito i tre punti vincendo 0-2 ed è ancora lei che alla prima in casa, davanti ai suoi nuovi tifosi, segna il gol del momentaneo 1-0 contro il suo ex Milan. La Roma vince ancora 2-0.
Ma non è finita qui, perché nella prima partita in assoluto della Roma nei gironi di Champions a segnare è nuovamente la leonessa bergamasca. Vittoria per 1-0 a Latina contro le ceche dello Slavia Praga.
Ma Valentina non si accontenta di questo, deve dimostrare a tutta Roma e all’Italia intera che è tornata ad essere più possente di prima. Diventa la prima, e finora unica, romanista a segnare in quattro competizioni differenti: campionato, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa Italiana. Proprio quella Supercoppa già vinta ai tempi del Brescia da ragazzina, la rivince stavolta da grande, da leonessa vera e propria.
Ma Giacinti non scrive solo la storia dei club. Anche con la maglia dell’Italia non scherza: 21 reti in 61 partite con la maglia azzurra giocando il Mondiale del 2019 in Francia portando l’Italia a passare la fase degli ottavi di finale segnando alla Cina il gol del momentaneo 1-0.
Dopodiché arriva la qualificazione e la partecipazione ad Euro 2022 e quindi al Mondiale del 2023.
Numero 9 sulle spalle, possente nelle gambe, veloce e sagace, i ruggiti di Vale lasciano presagire che l’era della leonessa di Bergamo ha ancora tanto da mostrarci.
Per mister Alessandro Spugna è imprescindibile la sua presenza a inizio gara in attacco.
Divenuta in meno di una stagione idolo del popolo giallorosso grazie a lei le lupacchiotte possono sognare in grande per l’avvenire.
Come ogni leonessa, è lei a cacciare la preda per il branco e ad avvisare che se altre presunte leonesse tentano di avvicinarsi, il suo ruggito saprà ammansirle.
Con lei (la) Roma può dormire sogni sereni.
Fulvio Buongiorno
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